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Versi nascosti e metodo caviardage per gli studenti delle scuola media

Versi nascosti e metodo caviardage per gli studenti delle scuola media

SINISCOLA. Leggo, penso, capisco. Tre obiettivi racchiusi in una sigla che ha caratterizzato una serie di attività di integrazione e potenziamento svolte al Comprensivo n.1 di via Silvio Pellico, tra...

22 giugno 2021
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SINISCOLA. Leggo, penso, capisco. Tre obiettivi racchiusi in una sigla che ha caratterizzato una serie di attività di integrazione e potenziamento svolte al Comprensivo n.1 di via Silvio Pellico, tra febbraio e giugno. Il laboratorio, rientrante nel progetto Pon “Impariamo insieme”, ha impegnato per 30 ore 27 ragazzi di seconda e terza media. Tre i moduli seguiti insieme alla docente tutor Tiziana Farris e all’esperto esterno Mauro Piredda: poesia, giornalismo e lingua sarda. «Il progetto Pon nel suo insieme – come affermato dall’insegnante Farris – ha di per sé il pregio di ampliare l’offerta formativa. In riferimento a quest’anno di incertezze, inoltre, è stato un prezioso diversivo a fronte delle tante attività sportive e culturali chiuse per via della pandemia». Anche il Pon ha subito una battuta d’arresto durante le settimane di zona rossa, ma il lavoro è stato comunque portato a termine fino al 7 giugno, anche grazie a una gestione flessibile del calendario e degli orari. In riferimento al primo modulo, la docente Farris racconta quanto sia stato «utile condurre i ragazzi nel mondo della poesia». «Il genere non è tanto amato dai ragazzi – prosegue l’insegnante – ma la pratica del caviardage (metodo di scrittura poetica realizzato attraverso l’isolamento e la successiva unione di parole prese da un altro testo in versi o in prosa ndc) ha permesso loro di cimentarsi nell’impresa pur non avendo un grande bagaglio culturale in merito». Nel modulo poetico è stato dato ampio spazio a Dante e ai poeti sardi improvvisatori. «Molto utile – aggiunge Farris – il modulo dedicato al giornalismo. Il contatto con un esperto che proviene da quel mondo ha permesso ai ragazzi di porre questioni inedite sul mondo raccontato dalla stampa». I ragazzi hanno realizzato quattro articoli sulla valorizzazione di piazza Sardegna e di piazza IV Novembre, allo spopolamento e alla ludopatia. «Va assolutamente ripetuto e ampliato – chiude Farris – il modulo sulla lingua sarda, in particolare l'attività di traduzione».

Utilizzato come base il romanzo “Una campura de bisos e trampas” di Vittorio Sella. Il progetto Pon “Impariamo insieme” aveva al suo interno altri tre laboratori: oltre a “Leggo, penso, capisco”, l’istituto aveva previsto “Learn together”, “Facciamo pace con la matematica” e “Conosciamo la biosfera”.

Come spiegato dalla dirigente scolastica, Antonella Piredda, il Pon/Fse 10.2.2A “Imparare insieme” destinato agli studenti dei tre ordini di scuola è stato finanziato per un importo di 60mila euro.

«Il progetto – afferma la preside – è volto ad innalzare le competenze di base la capacità di lettura, scrittura, calcolo nonché le conoscenze in campo linguistico, scientifico e tecnologico degli studenti, per favorire la crescita socio-economica del Paese e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica».

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