La Nuova Sardegna

Nuoro

Lavori in corso al porto ma zero avvisi

di Mauro Piredda
Lavori in corso al porto ma zero avvisi

Siniscola. Il sindaco: «La Regione autorizza l’acquacoltura ma non ci consulta»

23 giugno 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SINISCOLA. Lavori in corso al porto della Caletta, ma nulla che abbia a che fare con iniziative delle amministrazioni comunali di Siniscola e Posada. Che, anzi, sono state sopraggiunte dalla sorpresa nel vedere cisterne e tubi nell’area destinata ai pescatori. Successivamente alle loro lamentele è dovuta intervenire la capitaneria di porto per lasciar loro libero il passaggio per poter lavorare. Ed è lì e in quel momento che si è scoperto il motivo di tali manovre: un progetto di acquacoltura. «Mi sono informato – afferma il sindaco siniscolese Gian Luigi Farris – e mi è stato detto che l’autorizzazione è stata rilasciata dalla Regione, ma né le amministrazioni comunali né la Capitaneria di porto sono state sentite e coinvolte, dove in una logica di buona amministrazione e di rapporti tra le stesse questo dovrebbe essere la prassi. Dal punto di vista del metodo è inaccettabile che opere di questa portata vengano poste in essere, senza avere sentito le istituzioni che rappresentano il territorio interessato. Non tener conto di questo prefigura un atteggiamento che non aiuta una corretta e responsabile programmazione». Farris, per l’occasione ha anche inviato una lettera alla Regione. «Chiedo – si legge – di essere informato su chi ha rilasciato l’autorizzazione, evidenziando che il nostro intento è sempre stato quello del dialogo e della collaborazione, considerato che noi viviamo il territorio con tutti i suoi pro e contro. Sappiamo che le autorizzazioni sono di competenza del Demanio, ma chiediamo di essere almeno informati delle scelte che vengono a ricadere nell’ambito territoriale. A nostro avviso è stato incauto e irrispettoso nei confronti degli enti territoriali e delle popolazioni locali, non essere stati coinvolti, immaginiamo che ci sia stato uno studio ed un progetto preliminare e chiediamo di conoscerli. Convinti che si tratta di un caso isolato».

In Primo Piano
Il funerale

«Il nostro Stefano torna a casa»: all’ippodromo di Sassari la camera ardente per il giovane fantino

Le nostre iniziative