La Nuova Sardegna

Nuoro

diffamazione a mezzo stampa 

Lo scrittore Sergio Frau querela l’autore di “Le torri di Atlantide”

NUORO. Storie di miti e di studi intorno alle Colonne d’Ercole, ieri mattina sono stati al centro del processo che vede imputato Fabrizio Frongia, accusato di diffamazione a mezzo stampa perché...

24 giugno 2021
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NUORO. Storie di miti e di studi intorno alle Colonne d’Ercole, ieri mattina sono stati al centro del processo che vede imputato Fabrizio Frongia, accusato di diffamazione a mezzo stampa perché attraverso la stesura del libro “Le torri di Atlantide” – Identità e suggestioni preistoriche in Sardegna – edito da “Il Maestrale edizioni”, stampato nel settembre 2012, avrebbe offeso la reputazione del giornalista e scrittore Sergio Frau. Frongia, difeso dagli avvocati Franco Villa e Carlo Pistincu, opponendosi a un decreto penale di condanna emesso dal Gip di Nuoro, ha scelto di affrontare il dibattimento rinunciando alla prescrizione. Secondo il pm Francesca Pala, con riferimento all’opera “Le colonne d’Ercole, un’inchiesta” scritto da Sergio Frau (che si è costituito parte civile con l’avvocato Mario Pisano), l’imputato ha offeso la reputazione dello scrittore, inserendolo in una cerchia di “spregiudicati, falsari, illusionisti e visionari che agiscono tra dilettantismi archeologici e bassi interessi individuali”. Non solo: ha affermato che il Frau aveva creato la sua opera come “tappa iniziale di un più vasto programma che va ben al di là del prodotto editoriale” insinuando “l’esistenza di fattori esterni”, e definendo “l’opera come una sorta di manifesto che deve aprire la strada a un nuovo filone di ricerca”. Ieri davanti al giudice Alessandra Ponti ha deposto la persona offesa, lo scrittore e giornalista romano. «Dopo tanti studi e conferme – ha detto Frau – era uscita la mia opera che aveva dato una nuova rappresentazione alla cartografi già esistente, ipotizzando quante cose sarebbero mutate nell’interpretazione del Mondo Antico se le colonne d’Ercole, dallo stretto di Gibilterra, si fossero spostate dove anticamente dovevano essere, ossia al Canale di Sicilia. Poi nel 2012 era uscito “Le torri di Atlantide” – ha aggiunto lo scrittore – con un’unica intenzione: farmi passare come “sciroccato”, come quello che crede negli oroscopi». Espressioni di portata diffamatoria, secondo il pm, sono emerse sempre in riferimento all’autore de “Le colonne d’Ercole, un’inchiesta”, anche attraverso altre affermazioni dell’imputato: “la scarsa originalità dell’idea... ennesima atlanticheria… al solo fine di pubblicare le sue assurde teorie… meglio non toccare, siamo all’archeologia del catastrofismo…l’intrinseco valore scientifico dell’opera di Frau che come sappiamo è pressochè nullo”. Il processo riprenderà il 9 dicembre con i testi della difesa. (k.s.)

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