La Nuova Sardegna

Nuoro

il vice sindaco beccu 

Pressing diplomatico del Comune per la nuova ferrovia Nuoro-Olbia

di Francesco Pirisi
Pressing diplomatico del Comune per la nuova ferrovia Nuoro-Olbia

NUORO. Tra chi lavora per non fare spegnere la fiammella del potenziamento ferroviario in provincia c’è il comune capoluogo. «Premiamo in continuazione per il progetto – spiega il vice sindaco...

24 giugno 2021
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NUORO. Tra chi lavora per non fare spegnere la fiammella del potenziamento ferroviario in provincia c’è il comune capoluogo. «Premiamo in continuazione per il progetto – spiega il vice sindaco Fabrizio Beccu – con telefonate e tutti gli altri strumenti che sono della politica. Le possibilità che passi con i fondi del Recovery – aggiunge – sono però poche». Il Governo ha ricevuto la scheda dalla Regione, per la rettifica della Macomer-Nuoro e la nuova tratta verso Olbia. Ma è finita nel calderone di circa 150 progetti tra i quali dividere la quota per la Sardegna del Recovery. Con il pericolo che nella scelta da parte del Governo, dei progetti da finanziarie, non venga “pescata”. «Non siamo certo nei pensieri del governo nazionale – sono ancora le parole di Beccu – che certo non ne sa molto della Sardegna e dei suoi problemi. Ma piuttosto – aggiunge – il maggior limite credo sia nell’ambito regionale. Una Regione che avesse presentato le priorità, le difficoltà dei territori, avrebbe di certo aperto in questo senso una prospettiva migliore, anche per l’esame della scheda a Roma». Il vice sindaco garantisce tuttavia che il municipio di Nuoro, con in testa il sindaco Andrea Soddu, non cesserà di premere per il progetto: «Se anche dovesse scemare l’opportunità finanziaria del Recovery – spiega Fabrizio Beccu – l’intervento potrà entrare nei piani, dotati di adeguate risorse, del ministero e delle ferrovie dello Stato». La scheda per la ferrovia comprende il passaggio dallo scartamento ridotto a quello ordinario della Macomer-Nuoro e la nuova tratta che da Pratosardo porterebbe il treno a Olbia, dopo un’ora di viaggio. Prevista anche una bretella, con la metropolitana leggera, per collegare la zona industriale con il centro urbano di Nuoro, fuori dalla tratta per difficoltà orografiche. Costo complessivo: un miliardo e 300 milioni circa. La scheda è stata preparata dalla facoltà d’Ingegneria dell’università di Cagliari. Fuori dal blocco principale di progetti, inviati dalla Regione al ministero, è stata recuperata e spedita in extremis dalla presidenza della Regione, prima della scadenza del 30 aprile. Ma a quel punto non c’erano più solo quei 3,4 progetti strategici, a cui destinare l’intera quota sarda del Recovery, e tra i quali sarebbe dovuta stare la nuova ferrovia del Nuorese. Beccu ha una sua idea: «A Cagliari non ci hanno mai creduto. Non hanno capito che potenziare i collegamenti a Nuoro porterebbe vantaggi anche nelle altre aree dell’isola. Basterebbe pensare – ricorda – ai milioni di turisti che grazie una rete ferroviaria efficiente si sposterebbero, in poco più di un’ora, da Cagliari, Olbia o Alghero verso il centro, e poi nelle altre zone. Oggi invece – conclude – siamo un’isola nell’isola. La cosa è vergognosa».

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