La Nuova Sardegna

Nuoro

Soccorso in mare: è un’esercitazione

di Alessandro Farina
Soccorso in mare: è un’esercitazione

Bosa. L’ufficio marittimo sperimenta l’efficienza del pronto intervento

25 giugno 2021
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BOSA. L’ufficio circondariale marittimo di Bosa testa l’efficienza e la prontezza di intervento di uomini e mezzi, in collaborazione con il comitato della Croce Rossa Italiana di Bosa e i vigili del fuoco del distaccamento di Macomer, da utilizzare in caso di soccorso nell'area portuale della città del Temo. L'esercitazione si è svolta nei giorni scorsi, nello specchio acqueo tra la foce e l’isola Rossa, coordinata dal tenente di vascello delle Capitanerie di Porto Fabrizio Frascella. Lo scenario operativo prevedeva la simulazione di un incendio a bordo di un unità da diporto in transito, in una zona potenzialmente delicata perchè avrebbe potuto costituire una ostruzione al porto. Sull'imbarcazione è stato quindi simulato, con l'accensione di un fumogeno, un incendio. Partita l'allerta alla sala operativa della Guardia Costiera il natante è stato raggiunto dalla motovedetta Cp 835, in servizio h24 per il soccorso e la ricerca in mare nella base ai piedi dell'isola Rossa. L'imbarcazione in fiamme è stata trainata in acque più sicure, e le persone a bordo messe in salvo. Nella esercitazione era inoltre previsto l'intervento di soccorso da parte del personale Opsa della Croce Rossa di Bosa e, da terra, di una squadra dei Vigili del Fuoco. Terminata la scenografica fase operativa negli uffici di Circomare Bosa si è tenuta una riunione che ha preso in esame le operazioni effettuate dal personale intervenuto ed i tempi di risposta. L'esito dell'operazione simulata di intervento e soccorso è stato ritenuto positivo, «adeguato rispetto ai piani ed ai protocolli di emergenza in vigore» specifica il comandate del porto di Bosa, che ha ringraziato i partecipanti. Importante punto di approdo sulla costa centro occidentale dell'isola, Bosa soffre comunque di una serie di carenze strutturali in ambito portuale, è emerso nei mesi scorsi. Il molo commerciale dell'isola Rossa è infatti off limits all'attracco delle imbarcazioni per problemi strutturali, dopo i danni provocati da varie mareggiate. Non sta meglio invece il molo fluviale, all'ingresso della foce. In questo caso un terzo della struttura non può essere utilizzato per l'approdo, stabilisce una recente ordinanza della Guardia Costiera. Problematiche queste di cui dovrà occuparsi la Regione, si spera in tempi il più brevi possibile.

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