La Nuova Sardegna

Nuoro

In scena le vite di sette donne sarde

di Mauro Piredda
In scena le vite di sette donne sarde

Siniscola. Domenica il lavoro teatrale dell’associazione “No una de mancu”

30 giugno 2021
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SINISCOLA. Domenica 4 luglio, alle 21 in piazza Puxeddu, l’associazione femminista “No una de mancu” porterà in scena un lavoro teatrale ideato e diretto da Pierangela Calzone. Edina Altara, Eleonora D’Arborea, Maria Lai, Grazia Deledda, Adelasia Cocco, Marianna Bussalai e Nereide Rudas saranno le sette protagoniste storiche poste al centro della rappresentazione concepita originariamente per l’otto marzo. Sette donne sarde raccontate da otto figure attraverso filtri di luce. “De Nois oto” è quindi il titolo dello spettacolo, scritto però con il simbolo dell’infinito (∞) al posto del numero. Come spiega Calzone, queste sette donne «parlano di cosa ha significato per loro l’aver creduto nello studio, nell’arte, nella loro identità. Raccontano di cosa ha determinato per loro essere donna in epoche e periodi storici dove gli spazi espressivi al femminile erano nulli e ci spiegano che la “conquista” di tali spazi fu faticosissima e mai scontata». Queste sette donne, prosegue Calzone, «evocano la terra dove sono nate, l’isola che le ha nutrite nella simbologia della loro arte e rafforzate nel coraggio delle loro convinzioni; tutte si presentano con lo stesso verso: “Sono nata in Sardegna”». Lo spettacolo parte da una visione silenziosa che traduce la fiaba popolare “Scarpette rosse” nella lettura psicoanalitica della Pinkola Estes in “Donne che corrono coi lupi”. Otto voci in scena, quindi, per queste vite altissime che con l’eco del loro “essere state” possano spingere donne di oggi ad essere altrettanto». In scena Alessia Farris, Bianca Ferracani, Caterina Floris, Marianna Massaiu, Roberta Mele, Chiara Multazzu, Alessia Pau, Giulia Pau, Donatella Sannia, Valentina Selis. «La necessità dell'associazione “No una de mancu” – spiegano le femministe – era quella dirappresentare l’8 marzo di quest’anno un lavoro teatrale che parlasse di donne ma che sapesse mettere l'accento sulla loro capacità di tradursi positivamente sia artisticamente che professionalmente».

Lo spettacolo sarà riproposto anche a Bitti il 15 luglio alle 21 in piazza Cadone.

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