Biblioteca, un’estate di appuntamenti
di Alessandra Porcu
Macomer. Si parte venerdì 9 con la presentazione del libro di Toni Capuozzo
01 luglio 2021
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MACOMER. Un’estate ricca di appuntamenti. Per questo la biblioteca comunale di Macomer si farà in quattro, anzi in cinque. Si comincia venerdì 9 luglio alle 21.30 con la presentazione del libro di Toni Capuozzo “Lettere da un paese chiuso. Storie dall’Italia del coronavirus”. Pagina dopo pagina, il giornalista descriverà la storia di un Paese ferito e raggomitolato in se stesso dopo i tragici mesi segnati dalla pandemia.
Appunti, pensieri, idee e ricordi scritti durante il lockdown assomigliano quasi un diario di bordo nel quale non mancheranno scene di vita quotidiana dell’autore in viaggio tra presente e passato. Il 16 luglio alle 19 a essere protagonista sarà il calcio con l’autore, Fabrizio D’Elia, e “Vi racconto il mio sport. Crescere divertendosi”. Insegnante e preparatore atletico, ha dedicato la sua esistenza al pallone. Oltre che essere un inno al gioco che ha segnato le tappe della sua esistenza, il libro è un progetto sociale.
Il ricavato sarà devoluto a un’associazione di Nuoro che si occupa di integrazione. Giovedì 5 agosto sarà la volta di Stefano Radaelli che, sempre nel piazzale di via Ariosto, discuterà col pubblico della sua opera dal titolo “Beati gli inquieti”. Candidato al premio Strega e al Campiello, dà voce all’universo degli invisibili e degli incompresi.
Per capire a fondo la follia, e per poi riuscire a raccontarla, l’autore ha trascorso un periodo all’interno di una struttura psichiatrica. Quello del protagonista Antonio sarà un viaggio nel dolore e nella diversità che ognuno ha nella profondità dell’animo.
Due settimane dopo, venerdì 20 agosto, occhi puntati sullo psichiatra e scrittore, Paolo Crepet, e su “Oltre la tempesta”. Torna di prepotenza il tema dell’infezione virale che ha fermato il mondo mettendolo in ginocchio. Una riflessione sul post Covid. Su come uomini e donne, anziani e bambini saranno dopo.
Sospeso tra paura e speranza, rabbia e solidarietà il genere umano si è trovato immerso in una dimensione prima sconosciuta. Da qui l’appello a camminare insieme, fianco a fianco, per ridare slancio alle relazioni. Per scuotere le anime e costruire quello che sarà il mondo “Oltre la tempesta”.
Appunti, pensieri, idee e ricordi scritti durante il lockdown assomigliano quasi un diario di bordo nel quale non mancheranno scene di vita quotidiana dell’autore in viaggio tra presente e passato. Il 16 luglio alle 19 a essere protagonista sarà il calcio con l’autore, Fabrizio D’Elia, e “Vi racconto il mio sport. Crescere divertendosi”. Insegnante e preparatore atletico, ha dedicato la sua esistenza al pallone. Oltre che essere un inno al gioco che ha segnato le tappe della sua esistenza, il libro è un progetto sociale.
Il ricavato sarà devoluto a un’associazione di Nuoro che si occupa di integrazione. Giovedì 5 agosto sarà la volta di Stefano Radaelli che, sempre nel piazzale di via Ariosto, discuterà col pubblico della sua opera dal titolo “Beati gli inquieti”. Candidato al premio Strega e al Campiello, dà voce all’universo degli invisibili e degli incompresi.
Per capire a fondo la follia, e per poi riuscire a raccontarla, l’autore ha trascorso un periodo all’interno di una struttura psichiatrica. Quello del protagonista Antonio sarà un viaggio nel dolore e nella diversità che ognuno ha nella profondità dell’animo.
Due settimane dopo, venerdì 20 agosto, occhi puntati sullo psichiatra e scrittore, Paolo Crepet, e su “Oltre la tempesta”. Torna di prepotenza il tema dell’infezione virale che ha fermato il mondo mettendolo in ginocchio. Una riflessione sul post Covid. Su come uomini e donne, anziani e bambini saranno dopo.
Sospeso tra paura e speranza, rabbia e solidarietà il genere umano si è trovato immerso in una dimensione prima sconosciuta. Da qui l’appello a camminare insieme, fianco a fianco, per ridare slancio alle relazioni. Per scuotere le anime e costruire quello che sarà il mondo “Oltre la tempesta”.
