L’orchestra Canepa al Ten apre le danze per Grazia
di Francesco Pirisi
L’amministrazione comunale presenta le celebrazioni per la nascita del Nobel Iniziative anche all’estero, si lavora per la presenza del presidente Mattarella
06 luglio 2021
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NUORO. Le celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda saranno aperte venerdì prossimo dall’orchestra Canepa di Sassari. Appuntamento all’Eliseo, alle 21. Sul palco gli allievi del conservatorio, che proporranno musiche di Rossini, Elgar, Mascagni, Rodrigo. Gli intermezzi saranno dell’attore Giovanni Carroni, che viaggerà tra i romanzi di Grazia, per proporne degli spicchi. Si potrà prenotare un posto in teatro attraverso il link www.eventbrite.it (celebrazioni deleddiane). Le norme anti-Covid limitano le presenze in sala a 200 spettatori. Il concerto è stato presentato ieri dal sindaco, Andrea Soddu, e dall’assessore della Cultura, Luigi Crisponi, insieme ai responsabili del Teatro Eliseo Nuoro. La decisione di iniziare con la musica, per ricordare la prima donna premio Nobel per la letteratura, l’ha spiegata Crisponi: «L’opera musicale era una tra le passioni della Deledda. Lo conferma – ha aggiunto – la stessa amicizia con Giacomo Puccini e il sardo Lao Silesu». Sul perché, invece, la scelta sia caduta sull’orchestra di un conservatorio, la riposta del sindaco: «La compongono dei ragazzi ed è prima di tutto a loro che vogliamo dedicare questo intero anno di celebrazioni. Del resto – sono state ancora le sue parole – i grandi artisti di Nuoro si sono fatti conoscere quand’erano ancora giovanissimi». Il concerto arriva quando la macchina organizzativa per la ricorrenza è in piena corsa. Il traguardo è quel 28 settembre 2021, compleanno numero 150 di Grazia Deledda: «Sarà il momento centrale – ha ricordato Luigi Crisponi – e da lì conteremo decine di appuntamenti, segnati dalla letteratura, dalla musica, dal teatro».
Il 28 settembre sarà la parentesi di maggior richiamo, per via delle presenze. In piedi c’è sempre la possibilità che possa arrivare a Nuoro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’altra autorità attesa è il ministro della Cultura, Dario Franceschini: «Confidiamo di averli tra di noi – è stato l’auspicio di Crisponi – e con questo obiettivo sono in corso azioni diplomatiche». Per la sede del convegno ancora in alternativa piazza Satta e l’Eliseo.
Tra le certezze nei festeggiamenti ve ne sono diverse. In nome di Grazia Deledda sarà bandito un concorso letterario, destinato ai ragazzi della scuola. Ci sarà un premio di poesia estemporanea. Il teatro diverrà più familiare, con prime e repliche di opere in qualche caso con soggetti deleddiani.
La musica, dopo il “vernissage” di questo fine settimana, tornerà al centro dello spettacolo, con il musicista di Nuoro, Gavino Murgia, che nel nome di Grazia Deledda presenterà le ultime produzioni. Sarà dentro le celebrazioni il folclore e la tradizione della festa del Redentore. Ma ancora prima del valore dei singoli momenti e proposte, gli amministratori hanno chiesto che si guardi al complesso dell’iniziativa e al messaggio: «Vogliamo cogliere l’occasione di un’apertura al mondo – sono state ancora le parole dell’assessore – perché di ciò testimonia la vita e l’opera di Grazia Deledda. L’interesse che percepiamo – ha aggiunto – è tanto e ne va valorizzata la stessa prospettiva».
Per una conferma, due spettacoli “deleddiani” che verranno organizzati, rispettivamente, nello stato del Bahrein, di fronte al Qatar, e nelle Filippine, quest’ultimo su iniziativa della Camera di commercio italo-filippina. Centocinquanta eventi necessitano anche di tanti soldi: «Per il momento – ha dichiarato il sindaco Soddu – abbiamo disponibili 100mila euro, grazie al contributo della Fondazione di Sardegna». Venerdì i preparativi si fermano, per l’apertura dei festeggiamenti, all’Eliseo, con l’orchestra “Canepa”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il 28 settembre sarà la parentesi di maggior richiamo, per via delle presenze. In piedi c’è sempre la possibilità che possa arrivare a Nuoro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’altra autorità attesa è il ministro della Cultura, Dario Franceschini: «Confidiamo di averli tra di noi – è stato l’auspicio di Crisponi – e con questo obiettivo sono in corso azioni diplomatiche». Per la sede del convegno ancora in alternativa piazza Satta e l’Eliseo.
Tra le certezze nei festeggiamenti ve ne sono diverse. In nome di Grazia Deledda sarà bandito un concorso letterario, destinato ai ragazzi della scuola. Ci sarà un premio di poesia estemporanea. Il teatro diverrà più familiare, con prime e repliche di opere in qualche caso con soggetti deleddiani.
La musica, dopo il “vernissage” di questo fine settimana, tornerà al centro dello spettacolo, con il musicista di Nuoro, Gavino Murgia, che nel nome di Grazia Deledda presenterà le ultime produzioni. Sarà dentro le celebrazioni il folclore e la tradizione della festa del Redentore. Ma ancora prima del valore dei singoli momenti e proposte, gli amministratori hanno chiesto che si guardi al complesso dell’iniziativa e al messaggio: «Vogliamo cogliere l’occasione di un’apertura al mondo – sono state ancora le parole dell’assessore – perché di ciò testimonia la vita e l’opera di Grazia Deledda. L’interesse che percepiamo – ha aggiunto – è tanto e ne va valorizzata la stessa prospettiva».
Per una conferma, due spettacoli “deleddiani” che verranno organizzati, rispettivamente, nello stato del Bahrein, di fronte al Qatar, e nelle Filippine, quest’ultimo su iniziativa della Camera di commercio italo-filippina. Centocinquanta eventi necessitano anche di tanti soldi: «Per il momento – ha dichiarato il sindaco Soddu – abbiamo disponibili 100mila euro, grazie al contributo della Fondazione di Sardegna». Venerdì i preparativi si fermano, per l’apertura dei festeggiamenti, all’Eliseo, con l’orchestra “Canepa”.
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