La Nuova Sardegna

NUORO. «Sull’area produttiva di Pratosardo serve un incontro urgente con il Comune di Nuoro», dicono i presidenti provinciali di Confesercenti e di Confindustria Roberto Cadeddu e Giovanni Bitti. «La discussione, e soprattutto, l’approvazione del nuovo regolamento Tari in consiglio comunale – scrivono in una nota congiunta – è avvenuta senza il benché minimo coinvolgimento delle imprese e delle loro organizzazioni di rappresentanza. Tale mancanza non può essere giustificata dalle cautele imposte dall’emergenza sanitaria in atto, ma può essere letta solo ed esclusivamente come una mancanza di attenzione nei confronti delle organizzazioni datoriali e delle imprese rappresentate. Le aziende, tra le altre cose, gradirebbero sapere quali siano le intenzioni dell’amministrazione circa l’utilizzo dei fondi messi a disposizione dal Governo per le riduzioni sulla Tari a loro favore. Inoltre, l’auspicato incontro sarebbe stata l’occasione giusta per entrare nel merito delle questioni da tempo aperte e mai risolte dell’area produttiva di Pratosardo su cui gli operatori attendono risposte anche alle proposte da loro più volte presentate. Restano, infatti, completamente inattuati i punti qualificanti del “Pacchetto Pratosardo”, approvato dalla precedente giunta Soddu nel 2019, finalizzato a sostenere lo sviluppo dell’area e la salvaguardia dei relativi livelli occupazionali. Ad oggi, inoltre, ancora nulla si sa sulla chiusura della procedura liquidatoria e il subentro del Comune nella gestione della Zir di Prato Sardo, sebbene la delibera adottata dalla Giunta regionale (n° 27/22) imporrà al Comune tempi ristretti per decidere».

A fronte di questa situazione Confindustria e Confesercenti avanzano la richiesta di un incontro urgente con il sindaco e l’amministrazione comunale al fine di avviare concretamente il confronto che le imprese chiedono da tempo.