La Nuova Sardegna

Nuoro

Il fotovoltaico fa abbassare la Tari

di Giulia Serra
Il fotovoltaico fa abbassare la Tari

Noragugume. Con gli introiti degli impianti il Comune ridurrà la tassa del 30%

14 luglio 2021
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NORAGUGUME. Usare gli introiti derivanti dalla vendita dell'energia elettrica prodotta dall'impianto fotovoltaico comunale per ridurre il peso della Tari ai cittadini. È questa la decisione assunta dall'amministrazione comunale di Noragugume, che con una deliberazione consiliare ha disposto l'applicazione di una serie di sgravi a favore delle utenze domestiche e non domestiche, applicando riduzioni tariffarie che vanno dal 30 al 50%. L'azione messa in campo dal piccolo Comune guidato dalla sindaca Rita Zaru è finalizzata a supportare in maniera tangibile i cittadini a fronte delle crescenti difficoltà derivate dallo stravolgimento causato dalla situazione pandemica.

Per farlo, l'amministrazione ha stabilito di sgravare nella misura del 30% le tariffe Tari, sia nella parte variabile che in quella dei costi fissi, per tutte le utenze domestiche di Noragugume, arrivando al 50% di riduzione per quelle abitazioni utilizzate in maniera stagionale o comunque in maniera discontinua. La stessa percentuale di riduzione del 30% è applicata alle utenze non domestiche, ovvero alle attività commerciali.

Per coprire il costo complessivo del servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani, il Comune ricorrerà a fondi di bilancio. Nello specifico, si è deciso di destinare una parte degli introiti di cui l'ente dispone grazie alla cessione dell'energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile. Due impianti fotovoltaici, uno sul tetto della casa di riposo per anziani, l'altro su un locale comunale destinato a punto ristoro, sono stati sistemati e rimessi in funzione, consentendo all'ente di recuperare risorse immediatamente spendibili. Oltre alle agevolazioni sulle tariffe Tari, i fondi hanno consentito di finanziare interamente le attività estive per i bambini, offerte in maniera completamente gratuita alle famiglie. «Con i ristori Covid sono stati previsti incentivi e sgravi per le attività economiche – spiega la prima cittadina Rita Zaru – per cui abbiamo voluto dimostrare la nostra vicinanza anche alle famiglie, fortemente penalizzate da questo lungo periodo di crisi, e per farlo abbiamo deciso di intervenire su quei costi che pesano sull'economia casalinga».

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