Gavoi, raccolta firme per i vaccini obbligatori ai bambini
Michela Columbu
Genitori sul piede di guerra: manca l’assistente sanitario e i bambini saltano il richiamo
20 luglio 2021
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GAVOI. I genitori dei bambini in età di vaccinazione obbligatoria di Gavoi, Lodine, Ollolai, Olzai e Sarule scrivono al Prefetto. Esasperati da una situazione quasi paradossale e a tratti contraddittoria che riguarda l’impossibilità di far vaccinare i propri piccoli nonostante la legge, e quindi lo Stato stabilisca che ciò è obbligatorio. Il perché è riportato in un documento che i genitori dei piccoli si sono visti consegnare il giorno in cui erano stati convocati, il 16 luglio scorso, e poi rimandati a casa. «L’assistente sanitario non si è presentato presso l’ambulatorio di Gavoi e il responsabile non ha provveduto alla sostituzione» ha dichiarato per iscritto l’ufficiale sanitario Rosetta Meloni.
Ebbene, la lettera che in questi giorni viene sottoscritta da tutti i genitori dei cinque paesi della Barbagia, riporta proprio questa dichiarazione e chiama a intervenire il rappresentante dello Stato a Nuoro, Luca Rotondi, non solo per tentare di risolvere il disagio nell’immediato, ma anche per scongiurare problemi fra un mese e mezzo, quando i bambini dovranno tornare tra i banchi di scuola, o alla scuola materna e negli asili nido. Per legge saranno le famiglie a dover rispondere se i bambini non saranno a posto con le vaccinazioni.
«Protesta levata a mezzo stampa già dai sindaci dei cinque paesi» scrivono i genitori nella lettera, ma che probabilmente, è servita solo a trovare soluzioni tampone e provvisorie, dal momento che il disagio dura da ormai sei mesi. I genitori non ricevono più le lettere di convocazione per la vaccinazione, o per i richiami, e rischiano di dover saltare il periodo entro cui i propri piccoli devono essere vaccinati.
Un problema anche di tipo sanitario che riguarda una grossa fetta di giovani e giovanissimi. La lettera con le firme sarà mandata anche alle autorità sanitarie locali, all’assessore Mario Nieddu, e al Presidente della Regione. È evidente la grave difficoltà della Sanità nuorese, in affanno anche per quanto riguarda la nomina di una figura, la cui mancanza si ripercuote sulla salute della popolazione più giovane. Questo è un problema che si inserisce nel vasto corollario di criticità, per il quale a fine mese, il 31 luglio, il territorio alzerà la voce con una manifestazione promossa dal comitato “Sos Sanità Barbagia Mandrolisai”.
L’obiettivo è chiaro: chiedere un intervento degli amministratori regionali e statali affinché intervengano per migliorare lo stato della Sanità nuorese che si ripercuote negativamente sulle strutture del San Camillo di Sorgono e del San Francesco di Nuoro, lasciando nella totale incertezza anche l’assistenza di medicina generale.
Ebbene, la lettera che in questi giorni viene sottoscritta da tutti i genitori dei cinque paesi della Barbagia, riporta proprio questa dichiarazione e chiama a intervenire il rappresentante dello Stato a Nuoro, Luca Rotondi, non solo per tentare di risolvere il disagio nell’immediato, ma anche per scongiurare problemi fra un mese e mezzo, quando i bambini dovranno tornare tra i banchi di scuola, o alla scuola materna e negli asili nido. Per legge saranno le famiglie a dover rispondere se i bambini non saranno a posto con le vaccinazioni.
«Protesta levata a mezzo stampa già dai sindaci dei cinque paesi» scrivono i genitori nella lettera, ma che probabilmente, è servita solo a trovare soluzioni tampone e provvisorie, dal momento che il disagio dura da ormai sei mesi. I genitori non ricevono più le lettere di convocazione per la vaccinazione, o per i richiami, e rischiano di dover saltare il periodo entro cui i propri piccoli devono essere vaccinati.
Un problema anche di tipo sanitario che riguarda una grossa fetta di giovani e giovanissimi. La lettera con le firme sarà mandata anche alle autorità sanitarie locali, all’assessore Mario Nieddu, e al Presidente della Regione. È evidente la grave difficoltà della Sanità nuorese, in affanno anche per quanto riguarda la nomina di una figura, la cui mancanza si ripercuote sulla salute della popolazione più giovane. Questo è un problema che si inserisce nel vasto corollario di criticità, per il quale a fine mese, il 31 luglio, il territorio alzerà la voce con una manifestazione promossa dal comitato “Sos Sanità Barbagia Mandrolisai”.
L’obiettivo è chiaro: chiedere un intervento degli amministratori regionali e statali affinché intervengano per migliorare lo stato della Sanità nuorese che si ripercuote negativamente sulle strutture del San Camillo di Sorgono e del San Francesco di Nuoro, lasciando nella totale incertezza anche l’assistenza di medicina generale.