La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola apre la nuova Casa Tancale

di Sergio Secci
Siniscola apre la nuova Casa Tancale

L’antico edificio, completamente restaurato, sarà inaugurato venerdì sera

20 luglio 2021
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SINISCOLA. Sarà inaugurata venerdì alle ore 19 la restaurata casa Tancale di via Piemonte. L’amministrazione comunale nel rispetto delle norme legate all’emergenza sanitaria, aprirà al pubblico l’antico edificio della casa del parco appartenuta alla famiglia Carzedda-Tancale i cui lavori di restauro, sono stati finanziati con due milioni di euro dalla Regione.

Avvio dei lavori che risalgono ad una quindicina di anni fa quando la giunta presieduta dal sindaco Lorenzo Pau, intendeva creare nell’edificio che si trova in pieno centro un museo di arti e tradizioni locali con spazi per ospitare eventi culturali, manifestazioni ed un centro di documentazione multimediale con spazi dedicati alla formazione. Le opere del bando Civis si erano però fermati nel 2012 per dei ritardi nei lavori che avevano provocato il blocco del contributo regionale.

L’esecutivo guidato da Gianluigi Farris, ha quindi ripreso in mano il progetto sbloccando gli ottocentocinquantamila euro per il completamento delle opere a cui, si sono aggiunti altri 100mila euro per la sistemazione dei tratti stradali del centro storico. I lavori hanno permesso di completare la parte strutturale e le finiture dei locali compresi gli impianti elettrici ed idraulici.

L’antica struttura padronale posta nel centro storico di Siniscola che si trovava in un pessimo stato d’uso dopo decenni d’incuria, è una delle tipiche case padronali della cittadina.

La sua costruzione risale ai primi dell’Ottocento con tutto quello che serviva alle famiglie facoltose dell’epoca. Magazzini, depositi per le sementi, locali per il ricovero dei carri e degli attrezzi agricoli e naturalmente le stalle per i buoi che a quei tempi, erano ricavate accanto alle abitazioni.

Dopo l’acquisizione dei locali al patrimonio comunale l’amministrazione comunale nel 2008 aveva partecipato al progetto regionale per la riqualificazione urbana dei centri storici con un progetto per il recupero funzionale dell’edificio che prevedeva l’utilizzo degli stessi materiali utilizzati all’epoca e la realizzazione di un acciottolato in stile antico che arriva sino alla chiesa del Carmelo.

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