La Nuova Sardegna

Nuoro

"Basta con l'assedio continuo a Orgosolo per cercare Mesina": Lapia si rivolge ai ministri Lamorgese e Guerini

Graziano Mesina
Graziano Mesina

La deputata del Centro democratico chiede se le ricerche non possano essere condotte "attraverso strumenti tecnologici e all’avanguardia che potrebbero essere forniti ai nuclei impegnati nelle indagini"

24 luglio 2021
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ORGOSOLO. Le ricerche per assicurare Graziano Mesina alla giustizia, se da un lato devono essere supportate da risorse importante destinate ad attività di intelligence, dall’altro non possono proseguire con modalità che mettono a repentaglio la serenità di una comunità. Lo afferma la deputata Mara Lapia, del Centro democratico, in un'interrogazione rivolta alla ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, e al ministro della Difesa Lorenzo Guerini.

Secondo Lapia, “Dal 2 luglio di un anno fa, giorno della sua ultima fuga, il paese di Orgosolo è stata teatro di continui blitz, posti di blocco e perquisizioni a tappeto da parte delle forze dell’ordine per tentare di ritrovare il latitante e consegnarlo all’autorità giudiziaria. L’ultimo blitz, dello scorso 22 luglio, ha visto un imponente dispiegamento di militari e mezzi. Queste azioni, sottolinea la parlamentare, seppure finalizzate all’obiettivo di consegnare alla giustizia un pericoloso latitante, rischiano di far cadere la comunità orgolese in uno stato di inquietudine ed apprensione per le possibili ripercussioni sociali ed economiche".

"Molti degli abitanti temono per le pesanti ricadute a livello di immagine che si generano nel territorio, costantemente alla ribalta delle cronache giornalistiche non più per i splendidi murales, espressioni artistiche di forte denuncia sociale e tra le mete turistiche più gettonate ed importanti di tutto il territorio, ma per i continui blitz”.

Le restrizioni imposte per contenere la diffusione del Covid 19 hanno già fortemente compromesso il settore produttivo locale che tuttavia prova a riprendersi anche grazie al turismo.

“Ho chiesto ai due ministri se non esistano strategie alternative, come operazioni di intelligence condotte attraverso strumenti tecnologici e all’avanguardia che potrebbero essere forniti ai nuclei impegnati nelle ricerche di Mesina. La comunità di Orgosolo - è la sua conclusione - deve poter riacquistare la sicurezza e la tranquillità sottratta dall’ennesima evasione del latitante"

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