La Nuova Sardegna

Nuoro

Tari alle imprese, subito operativo lo sconto del 65%

di Francesco Pirisi
Tari alle imprese, subito operativo lo sconto del 65%

Ok del Consiglio all’unanimità, prima rata a settembre Il Comune mette a disposizione 280mila euro dal bilancio

01 agosto 2021
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NUORO. Imprese e associazioni nelle prossime settimane riceveranno la bolletta Tari ridotta del 65 per cento. La decisione è stata deliberata venerdì dal Consiglio comunale. Voto unanime, che ha messo d’accordo maggioranza e opposizione. L’alleggerimento del costo della tassa sui rifiuti è stato possibile dal contributo del governo, all’interno del decreto “sostegni-bis”. Per il Comune di Nuoro una quota di 280mila euro, a cui però sono da aggiungere 500mila euro avanzati dal contributo del 2020. Solo una piccola parte (il 15%) della torta finanziaria sarà messa da parte per soddisfare eventuali richieste di attività economiche non ricomprese negli ultimi sconti.

Stabilita anche la tempistica per il pagamento delle bollette. La rata unica scade a settembre. Il pagamento dilazionato prevede invece quattro rate mensili, sempre a partire da settembre. Il criterio scelto è quello lineare, con un taglio in percentuale uguale per tutte le attività colpite dai limiti imposti dalla pandemia. Scelta, tra l’altro, passata all’esame delle stesse organizzazioni di categoria, convocate in municipio.

Dunque, niente bando e successiva graduatoria, in cui individuare le perdite patite da ogni singola azienda. L’assessore delle Attività produttive, Eleonora Angheleddu: «Abbiamo preferito optare per lo sconto in bolletta, affinché il beneficio fosse immediato». Prim’ancora che il criterio su come spalmare i fondi, proprio la questione dei tempi era diventato l’elemento divisivo tra le fazioni politiche. L’opposizione avrebbe voluto che la questione fosse già decisa a giugno, nel momento del voto consiliare su regolamento Tari e tariffe.

Quando l’entità delle riduzioni e anche la modalità di assegnazione sono state concrete, due giorni fa, la sintesi in aula. Il sindaco Andrea Soddu: «Dal consiglio comunale arriva un segnale importante alle attività economiche della nostra città. Una soluzione – ha rimarcato Soddu - per impegnare nel modo più equo i fondi ministeriali. Contributi che si aggiungono ad altri provvedimenti, quali l’ultimo sconto sulla Tari del 25 per cento e le concessioni gratuite di suolo pubblico». Prima che la delibera venisse votata è stato necessario approvare anche un emendamento. Atto che ha chiarito l’utilizzo, per nuove domande di sgravi di chi ora è stato escluso, della quota del 15 per cento degli 800mila euro, lasciata come riserva. Sul punto c’è stata una specifica richiesta dei gruppi di minoranza, sfociata in un emendamento di sintesi, che ha aperto la strada all’approvazione unitaria della delibera.

Unanimità, ma non condivisione in tutto e per tutto. Il consigliere della Lega, Pier Luigi Saiu, lo dice chiaro: «Le perplessità attengono alla misura della riduzione. Percentualmente la stessa per tutti, anche se non tutti – sottolinea – sono stati interessati da chiusure e restrizioni nello stesso modo. Trattare situazioni diverse nella stessa maniera – aggiunge Saiu – introduce elementi di squilibrio. E poi non è stato possibile individuare con precisione la platea dei beneficiari». Nonostante l’entità del contributo da dividere tra le attività, l’esponente della Lega ritiene si potesse fare di più: «Una riduzione, appunto, finanziata solo con fondi del governo e che sarebbe stata più importante se il Comune avesse destinato anche risorse proprie».

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