La Nuova Sardegna

OSIDDA. Si è rilevata, in piena stagione estiva, una grave carenza idrica per i servizi agricoli e allevamento, gestiti dal serbatoio comunale della piazza Sant’Angelo. Il sindaco Antonio Serafino Doneddu ha emanato un’ordinanza in merito «valutato che i quantitativi giornalieri appaiono insufficienti ad assicurare il fabbisogno essenziale per il sostentamento del bestiame di allevamento e per gli altri servizi essenziali delle aziende locali». Il primo cittadino sottolinea che il prelievo è esclusivamente consentito per gli usi destinati alle aziende locali e/o, comunque, «operanti nell’ambito del territorio comunale».

Un ordine perentorio che non consente deroghe e informa i trasgressori che saranno puniti con l’applicazione di specifiche sanzioni. E intanto demanda alle forze dell’ordine il controllo del rispetto dell’ordinanza; alla compagnia barracellare, all’ufficio tecnico comunale l’esecuzione dell’ordinanza relativamente alle aree e agli spazi di proprietà comunale.

Agli uffici comunali la diffusione del provvedimento. E intanto fa sapere che avverso il provvedimento può essere proposto ricorso al Tar Sardegna entro 60 giorni dalla notificazione o, in alternativa, ricorso straordinario al presidente della Repubblica entro 120 giorni a partire dalla stessa data. Copia dell’ordinanza è stata spedita all’albo pretorio online; al comando carabinieri di Osidda e al responsabile ufficio tecnico comunale. (b.a.)