La Nuova Sardegna

Nuoro

Pastori di Birori sorpresi con 400 chili di marijuana

di Tore Cossu
Pastori di Birori sorpresi con 400 chili di marijuana

La droga scoperta in un casolare dai carabinieri della compagnia di Macomer In cella due allevatori, ma potrebbero essere solo i custodi degli stupefacenti

19 agosto 2021
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MACOMER. Nuovo ritrovamento di marijuana nelle campagne del Marghine. Questa volta i carabinieri della compagnia di Macomer, coadiuvati dai colleghi delle stazioni del territorio, hanno recuperato quattrocento chili di cannabis e tratto in arresto due persone di Birori. Le sostanze stupefacenti sarebbero il frutto di una vasta coltivazione. La marijuana era contenuta all'interno di sacchi di carta, del tipo solitamente usati per il commercio di mangimi e concimi. Decine e decine che erano accatastati in un casolare situato nell'agro di Macomer.

Le indagini hanno portato anche all'arresto di due allevatori di Birori, molto probabilmente ritenuti i custodi della droga. I carabinieri della compagnia di Macomer stanno comunque eseguendo ulteriori accertamenti con l'obiettivo di risalire ai complici delle persone arrestate. A nulla sono servite le giustificazioni fornite dai due allevatori agli inquirenti. Gli arrestati si sono affidatiall'avvocato Luciano Rubattu di Macomer che avrà il compito di difenderli davanti giudice del tribunale di Oristano. La loro posizione sarà più chiara solo dopo che la marijuana sequestrata verrà sottoposta alle analisi del caso, per stabilire se i valori di Thc rientrano tra quelli indicati come legali o meno dalla normativa.

Certo è che negli ultimi tempi i sequestri di marijuana si stanno ripetendo con frequenza nell'area della Sardegna centrale. Numerosi i ritrovamenti che si sono succeduti nelle campagne del Marghine, Planargia, Oristanese, Logudoro e Goceano. In questi territori negli ultimi anni sono aumentate le aree coltivate legalmente. A queste però vanno aggiunte le coltivazioni abusive che sono disseminate nei luoghi più impervi e inaccessibili. Le forze dell'ordine per scoprire le coltivazioni si servono anche dell'ausilio degli elicotteri che dall'alto consentono di individuare i campi per poi tenerli sotto controllo dagli uomini a terra che battono palmo a palmo il territorio. Sono numerose le persone che negli ultimi tempi sono finite in carcere o sottoposte a misure cautelari nel proprio domicilio. I quantitativi di droga che sono stati sequestrati nel corso delle diverse operazioni invece sono finiti al macero. Ora si attende di conoscere l'esito di quest’ultimo ritrovamento che sarà determinante per appurare se si tratti di innocua canapa o marijuana.

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