La Nuova Sardegna

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GAIRO 

Pochi medici, il sindaco: li si incoraggi con benefit

GAIRO. «La politica ha fallito, tanti anni fa e, probabilmente, ha abdicato, come spesso accade, in favore delle lobby e dei potentati. Il problema della sanità nazionale, sarda, ogliastrina, non è...

28 agosto 2021
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GAIRO. «La politica ha fallito, tanti anni fa e, probabilmente, ha abdicato, come spesso accade, in favore delle lobby e dei potentati. Il problema della sanità nazionale, sarda, ogliastrina, non è di oggi. Oggi la situazione è realmente insostenibile perché la pandemia ha richiesto tante risorse umane, aggiuntive, in nuovi ruoli, retribuiti molto più di chi oggi ricopre il ruolo di medico di medicina generale e di medico di continuità assistenziale». Il sindaco di Gairo, Sergio Lorrai, interviene su un tema di grande attualità in tutto il territorio, dove continuano a mancare i medici di base e non si riesce a trovare neanche quelli per assicurare il servizio di guardia medica.

«Perché a livello nazionale e regionale – dice il primo cittadino gairese – non si sono mai intraprese iniziative volte a risolvere criticità ormai decennali? Qualcuno ora vorrebbe, anche a livello locale, provare a risolvere un problema creandone altri, magari a comunità più ai margini. Non funziona così, no. Troppo semplice ora proporre di risolvere i problemi penalizzando le località più deboli, come Gairo magari». Sergio Lorrai prosegue: «Ci si assuma ognuno la propria responsabilità e si smetta di far finta di nulla. Si dovrebbe avere il coraggio, forse, di protestare ed alzare la voce anche quando al posto di comando ci sono gli “amici”. Di proposte in questi mesi, anni se ne sono sentite tante, tantissime. Banali quanto probabilmente risolutrici in parte del problema».

A suo parere, una potrebbe essere di puntare anche su dei contratti di continuità assistenziale che offrano un minimo di stabilità economica e sicurezza ai giovani medici che in quel caso sceglierebbero la continuità assistenziale come lavoro di una vita, non di “passaggio”. E ancora: «Inutile evidenziare che per tentare di risolvere la carenza di medici di Medicina generale nelle località più isolate si dovrebbero offrire maggiori gratificazioni in termini economici o di benefit al giovane sanitario, che dovrebbe decidere di fare maggiori sacrifici per svolgere la propria attività in condizioni più sfavorevoli». (l.cu.)

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