Aeroporto, entro il mese il via libera per l’apertura
di Lamberto Cugudda
Tortolì, mercoledì 15 il secondo sopralluogo da parte dei tecnici dell’Enac Franco Ammendola: «Se tutto andrà bene poi daranno l’ok per il traffico diurno»
04 settembre 2021
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TORTOLÌ. «Nel pomeriggio di mercoledì 15, torneranno qui da noi, in aeroporto, alcuni tecnici dell’Enac per effettuare il secondo sopralluogo relativo alla safety (sicurezza dal punto di vista della progettazione, costruzione, manutenzione ed esercizio degli aeroporti») mentre a metà luglio hanno effettuato quello per la security. Se tutto andrà bene, come ritengo, a fine mese arriverà, dallo stesso Ente nazionale aviazione civile, il via libera per la riapertura dello scalo al traffico diurno degli aerei privati di aviazione generale».
A parlare è il presidente del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra (Cipo), Franco Ammendola, che si dice certo della riapertura dell’aeroporto, anche se solo all’aviazione generale – ovvero al traffico diurno degli aerei privati di aviazione generale, con peso massimo di 5.700 chili e fino a 12 passeggeri a bordo – a dieci anni esatti dalla chiusura ininterrotta della struttura aeroportuale. Con il via libera all’aviazione generale si potrà anche avere la scuola di paracadutismo e anche di volo, aerotaxi e tanto altro ancora. Senza scordare che il settore dei piccoli aerei da turismo, fino ai 12 posti, è in forte crescita.
«Ma questo è soltanto il primo step – prosegue il presidente dell’ente territoriale, socio unico dell’AliArbatax, proprietaria della struttura aeroportuale –perché per fine aprile del prossimo anno puntiamo a ottenere la riapertura del nostro aeroporto all’aviazione civile. Tradotto in termini chiari, significa che così come avvenne dalla fine del 1993 fino all’ottobre 2011, sul nostro scalo potranno esserci arrivi di charter turistici anche da oltre 100 passeggeri. In questa maniera riusciremo a dare una mano anche agli operatori ogliastrini del settore turistico».
Franco Ammendola ricorda che nel periodo dal 1.995 fino ai primi anni del millennio, l’aeroporto di Tortolì riusciva ad avere poco meno di 40 voli settimanali da e per scali del nord Italia, oltre ad alcuni della Germania e della della Svizzera, trasportando, da maggio fino a inizio ottobre, ogni anno, anche 58mila passeggeri. Numeri importanti per quel periodo. «A tal proposito – prosegue il presidente del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra – a fine aprile, nella sala convegni della nostra sede c’è stato l’incontro con il presidente di Sky Alps (con base a Bolzano), Josef Gostner, che è servito a mettere le basi per la stagione turistica 2022, considerato che la compagnia dell’Alto Adige ha in flotta i Dash 8-Q400, la cui capienza massima è di 78 passeggeri, che nello scalo tortoliese potranno atterrare senza problemi».
A parlare è il presidente del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra (Cipo), Franco Ammendola, che si dice certo della riapertura dell’aeroporto, anche se solo all’aviazione generale – ovvero al traffico diurno degli aerei privati di aviazione generale, con peso massimo di 5.700 chili e fino a 12 passeggeri a bordo – a dieci anni esatti dalla chiusura ininterrotta della struttura aeroportuale. Con il via libera all’aviazione generale si potrà anche avere la scuola di paracadutismo e anche di volo, aerotaxi e tanto altro ancora. Senza scordare che il settore dei piccoli aerei da turismo, fino ai 12 posti, è in forte crescita.
«Ma questo è soltanto il primo step – prosegue il presidente dell’ente territoriale, socio unico dell’AliArbatax, proprietaria della struttura aeroportuale –perché per fine aprile del prossimo anno puntiamo a ottenere la riapertura del nostro aeroporto all’aviazione civile. Tradotto in termini chiari, significa che così come avvenne dalla fine del 1993 fino all’ottobre 2011, sul nostro scalo potranno esserci arrivi di charter turistici anche da oltre 100 passeggeri. In questa maniera riusciremo a dare una mano anche agli operatori ogliastrini del settore turistico».
Franco Ammendola ricorda che nel periodo dal 1.995 fino ai primi anni del millennio, l’aeroporto di Tortolì riusciva ad avere poco meno di 40 voli settimanali da e per scali del nord Italia, oltre ad alcuni della Germania e della della Svizzera, trasportando, da maggio fino a inizio ottobre, ogni anno, anche 58mila passeggeri. Numeri importanti per quel periodo. «A tal proposito – prosegue il presidente del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra – a fine aprile, nella sala convegni della nostra sede c’è stato l’incontro con il presidente di Sky Alps (con base a Bolzano), Josef Gostner, che è servito a mettere le basi per la stagione turistica 2022, considerato che la compagnia dell’Alto Adige ha in flotta i Dash 8-Q400, la cui capienza massima è di 78 passeggeri, che nello scalo tortoliese potranno atterrare senza problemi».
