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Nuoro

Loculi e Castel di Lama: un’amicizia da Guinness

Luca Urgu
Loculi e Castel di Lama: un’amicizia da Guinness

I baroniesi nelle Marche per conoscere il paese ex detentore del maxi Pecorino. Il sindaco Luche: «È stata una esperienza straordinaria e ricca di umanità»

08 settembre 2021
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LOCULI. Paesi da guinness a confronto, più che per darsi di nuovo battaglia, per costruire relazioni, collaborazioni economiche e “un’amicizia da record”, proprio come recitava una targa. Gli amministratori e alcuni operatori economici di Loculi, paese che detiene il record del pecorino più grande mai realizzato, sono appena tornati in Baronia dopo una trasferta ricca di spunti a Castel di Lama, centro delle Marche a cui è stato strappato proprio il record. «È stata per noi un’esperienza straordinaria ricca di umanità, di apertura e confronto con amministratori e titolari di imprese che hanno mostrato un grande interesse per le nostre attività facendoci al tempo stesso conoscere le loro. In particolare i settori vivaistico che ha un grande impulso e sviluppo – ha detto Alessandro Luche, sindaco di Loculi – il nostro record che mi auguro resista a lungo è nato nel pieno della lotta per il prezzo del latte, battaglia sempre attuale per riconoscere in pieno gli sforzi di un comparto. Ottenere il primato assumeva un preciso significato: promuovere in nostri prodotti nei mercati internazionali e rimarcare il fatto che la nostra economia e cultura sia fortemente legata all’allevamento e ai prodotti del lattiero caseario».

La tre giorni nelle Marche con la partecipazione ad un’importante fiera del territorio, incontri istituzionali seguendo un’agenda fitta di incontri è servita per conoscere anche una rappresentanza di imprenditori sardi trasferitivi nel centro Italia negli anni Sessanta e ora con le successive generazioni perfettamente inseriti nel tessuto produttivo Marchigiano con le loro aziende agricole di eccellenza. «Siamo andati a Castel di lama con i nostri prodotti tipici non solo del paese ma del nostro territorio, ovvero la Valle del Cedrino che ci rappresenta un po’ tutti con le sue tipicità», ha sottolineato ancora il primo cittadino sbarcato nelle Marche con i formaggi del caseificio cooperativa Rinascita di Onifai.

Per l’occasione è stata organizzata una Fiera sulle varie realtà dell’allevamento che prima dell’epoca Covid riusciva ad attrarre oltre 50 mila presenze. «Ci sentiamo di ringraziare il sindaco di Castel di Lama Mauro Bochicchio e il signor Beppe Traini che ha organizzato l’evento fieristico. Entrambi, ma tanti altri come loro hanno avuto nei nostri confronti un’accoglienza impeccabile e un’attenzione per le tematiche a noi care dell’allevamento e dell’agricoltura che ci ha colpito. Ci onoreremo presto di restituire la visita nella speranza che molte delle relazioni intessute in questi giorni possano generare una duratura collaborazione economica», ha concluso Alessandro Luche.

La Baronia con le sue mille tipicità è sicuramente pronta ad accogliere questo movimento e Loculi sa che la carta ambientale può essere l’ulteriore fattore critico di successo. Non per niente quell’autentico gioiello di Su chessario di Preda longa, il bosco di lentischio più grande d’Europa è un altro tassello da valorizzare e promuovere, magari facilitandone la fruizione ad un pubblico più vasto. Gli ultimi step compiuti dall’amministrazione comunale con convegni e momenti di approfondimento con il supporto di studiosi e naturalisti sono incoraggianti. «È una risorsa incredibile – ha detto il sindaco – e faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per valorizzarla nel modo migliore».

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