La Nuova Sardegna

LANUSEI. Prosciolto dalle accuse di peculato e truffa aggravata ai danni dello Stato in sede di rito abbreviato. Lo ha stabilito il gup del tribunale di Lanusei Mariano Arca che ieri ha accolto la richiesta di proscioglimento per l’ex sindaco di Villagrande Strisaili, Giuseppe Loi, avanzata dal suo difensore, l’avvocato Agostinangelo Marras. La vicenda giudiziaria, che prese l’avvio dall’inchiesta dell’allora pm Nicola Giua Marassi, riguardava quelli che alla pubblica accusa sembravano rimborsi illegittimi – per una somma di circa 3mila - chiesti dall’allora primo cittadino negli anni 2015 e 2016 e giustificati in virtù delle trasferte a Cagliari. Il gup, sentita una dipendente comunale che si è fatta carico degli errori nelle rendicontazioni , ha dunque stabilito la liceità dell’azione di Loi che il 27 ottobre è atteso da un altro processo. Nel dibattimento che si aprirà alla fine del mese prossimo Loi è accusato, assieme ad altri imputati, di aver imbastito un raggiro amministrativo per favorire ad un prezzo di favore l’aggiudicazione della gestione del taglio della legna messo a bando dal Comune di Villagrande a una società del luogo. Tra gli imputati rinviati a giudizio dall’allora gup Nicola Clivio ci sono l’ex sindaco di Loi, il suo vice Giovanni Olianas (che si trova in carcere per scontare la condanna a 30 anni perché ritenuto a capo di un’associazione criminale specializzata in rapine e assalti ai portavalori), l’ex assessora comunale al Lavoro, Laura Lotto, l’ex consigliere comunale Piero Angelo Rubiu, la segretaria di Loi, Anna Barbara Piroddi, l’impiegata comunale Cesella Casari e l’imprenditore villagrandese Giuseppe Columbano. Gli imputati dovranno difendersi in dibattimento da diverse contestazioni, tra le quali turbata libertà degli incanti e le turbative di procedimento amministrativo e di scelta del contraente nonché l’abuso d’ufficio, accusa contestata esclusivamente agli allora amministratori comunali.