La Nuova Sardegna

Nuoro

A 11 anni Angelica brilla alle Ponyadi di Arezzo

di Alessandra Porcu
A 11 anni Angelica brilla alle Ponyadi di Arezzo

Borore. Buon piazzamento della giovanissima allieva del Circolo ippico ottanese L’istruttrice: «Giornate intense con un livello dei partecipanti davvero alto»

10 settembre 2021
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BORORE. Non è riuscita ad arrivare in finale alle Ponyadi 2021 di Arezzo ma Angelica Angioni, 11 anni di Borore, si è comunque presa la sua rivincita aggiudicandosi il 2° posto nella gara “Viva le Ponyadi”. «Non posso che essere orgogliosa del risultato ottenuto – sottolinea Raffaella Montis, istruttrice dell’Asd Erikam Sport & Integrazione di Ottana –. Sono state giornate intense quelle in programma dal 1° al 4 settembre. Il livello dei partecipanti era davvero alto, ma i miei allievi sono stati all’altezza delle aspettative. Giovanni Marras, di Villanova Monteleone, è riuscito ad arrivare 9° nella finale individuale. L’esperienza Toscana è stata impegnativa, emozionante e bellissima. Ne faremo tesoro».

Ora gli occhi sono tutti puntati al prossimo concorso sebbene ancora non sia stata resa nota la regione che a dicembre ospiterà Ponylandia. «Ci piacerebbe prendere parte all’evento – ammette Raffaella Montis –. La sana competizione e il confronto con realtà differenti dalla nostra sono un modo per crescere e migliorare le prestazioni. Ora dovremo capire se ci saranno le condizioni per iscriverci». Il Circolo ippico ottanese, come altre decine e decine di associazioni sportive dell’isola, è costretto a fare i conti con le trasferte oltre Tirreno. Ai costi elevati degli spostamenti, in nave o in aereo, del vitto e dell’alloggio vanno aggiunte le spese per il trasporto dei cavalli.

«Parliamo di migliaia di euro e non tutte le famiglie possono permettersi di affrontare un simile sacrificio – precisa l’istruttrice –. La Federazione, come accaduto per le Ponyadi, può offrire il proprio contributo pagando le quote di iscrizione ma è chiaro che sono i genitori a dover far fronte al maggior carico economico. Servirebbero dei fondi regionali o comunali ad hoc. Solo in questo modo i nostri bambini e le nostre bambine sarebbero in grado di stare al passo con i loro coetanei. La quattro giorni di Arezzo ha messo in luce un aspetto importante, se non essenziale: avere la possibilità di gareggiare più volte all’anno fa la differenza. A queste condizioni per noi diventa proibitivo. Non abbiamo abbastanza risorse finanziarie. Dispiace che gli allievi sardi debbano pagare un conto così salato». In attesa che qualcosa cambi, all’Asd Erikam Sport & Integrazione proseguono senza sosta gli allenamenti. I piccoli cavallerizzi sono instancabili, così come la loro istruttrice. «Il nostro è un gruppo affiatato e unito. Credo che sia stato il segreto per uscire a testa alta dal concorso toscano. E sono convinta che lo sarà anche in futuro. Abbiamo ancora tanto da dimostrare e magari da vincere».

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