La Nuova Sardegna

MACOMER. Gli effetti economici negativi legati al protrarsi dell’emergenza pandemica da Coronavirus hanno accentuato le situazioni di disagio sofferte dalle famiglie più esposte a situazioni di fragilità. A restituire un quadro d’insieme sulla situazione macomerese sono le argomentazioni poste alla base della proposta deliberativa portata all’attenzione della giunta comunale, dall’assessora Rossana Ledda. «L’emergenza epidemiologica ha generato, in molti nuclei familiari che già versavano in condizioni di disagio economico, un ulteriore aggravio della propria situazione, tale da determinare, per un crescente numero di famiglie, l’impossibilità di soddisfare i bisogni primari – si legge nel documento che rileva le – continue richieste di intervento e il crescente numero di persone che si rivolgono agli enti caritativi». Ad evidenziarsi, nell’interfaccia con il servizio sociale, non vi sarebbero solo il bisogno essenziale del ricorso al sostegno alimentare, ma anche le sempre maggiori difficoltà riscontrate nell'adempiere ai pagamenti di affitti, bollette di acqua, luce e tributi. Su proposta dell’assessora con delega al sociale, la giunta guidata da Antonio Onorato Succu ha dunque deciso di destinare l’intero stanziamento assegnato al Comune dal fondo nazionale di solidarietà alimentare “Sostegni bis” per il pagamento di canoni di locazione e bollette. A disposizione ci sono poco più di 96mila euro (96.578). Di questi, 26.578 euro sono riservati al pagamento dei canoni di locazione per contratti legalmente registrati, 35mila euro per acqua, luce, internet e riscaldamento e 35mila euro per il pagamento di Imu e Tari. I criteri per accedere al contributo sono quelli della residenza nel comune di Macomer e di un indicatore Isee non superiore ai 12mila euro. Ad avere la priorità saranno i nuclei familiari nei quali non risultino componenti titolari di altre forme di sostegno pubblico come il reddito di cittadinanza o la disoccupazione, ma la misura è estesa anche a coloro che usufruiscono dei diversi sostegni al reddito. L’individuazione dei beneficiari passerà attraverso la predisposizione di una graduatoria, con punteggi attribuiti in base a parametri prestabiliti quali il numero dei componenti del nucleo familiare, la presenza o meno di uno o più minori e la fascia Isee di riferimento. Il contributo erogabile per ciascuna famiglia può variare dai 250 agli 800 euro. I fondi saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse.

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