La Nuova Sardegna

NUORO. C’era anche un pezzo di Sardegna al festival medioevale tenutosi a Sighisoara in Romania, città natale di Vlad Tepes, più conosciuto come Conte Dracula. Dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco, la cittadina della Romania ogni anno ospita un Festival medievale molto popolare. Giunta alla centesima edizione, quest’anno la manifestazione ha visto la presenza di Carmen Elena Rotaru, nativa della cittadella romena ma nuorese d’adozione da oltre 20 anni, che ha sfilato per le vie di Sighisoara indossando una veste templare dell’associazione nuorese Nobis e riscuotendo molti apprezzamenti compresa la segnalazione nelle pagine social istituzionali dello stesso comune di Sighisoara. L’abito riproduce fedelmente con tessuti, decorazioni e lacci in pelle, il vestiario, indossato all’epoca, dagli appartenenti all’ordine templare, con la tipica croce patente che distingueva questa casta di monaci guerrieri. Un lavoro accurato e minuzioso, affidato all’abilità sartoriale della cagliaritana Simona Scanu, e presentato ufficialmente durante un convegno sui templari, organizzato nel 2017 Oliena dall’associazione, attualmente presieduta da Franco Nieddu. La presenza dei templari in Sardegna, dopo molte controversie storiche sul loro passaggio nell’isola, è ampiamente provato da alcune vestigia collocate tra il XII e XIV secolo, presenti ad esempio a Bulzi, Norbello e San Leonardo di Siete Fuentes (Macomer). Tra le tante testimonianze storiche sulla presenza stabile dei templari nell’isola fin dal 1200, vi è la bolla di Papa Innocenzo III, il quale incarica i Templari di trasmettere il censo dovuto dai sardi alla Santa Sede, e di Papa Innocenzo IV che raccomandava ai templari di fornire protezione ed aiuto ad Ubaldo Visconti appena insediatosi nell’isola come legato pontificio.