La Nuova Sardegna

Nuoro

La Radiologia disertata dai vincitori di concorso

di Simonetta Selloni
La Radiologia disertata dai vincitori di concorso

Procedure di selezione per medici e tecnici concluse, ma nessuno va a Nuoro A maggio le garanzie dell’assessore Nieddu. Cocco (Leu) scrive a Solinas

07 ottobre 2021
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NUORO. I concorsi per la copertura dei posti dei medici e per i tecnici radiologi sono stati espletati dall’Ats, ma la Radiologia del San Francesco di Nuoro non ne ha ancora avuto beneficio. Detto in altri termini, la fotografia della situazione è esattamente tale e quale a quella di cinque mesi fa, nonostante le procedure concorsuali siano concluse: se l’organico (al 2019) prevedeva 28 medici e 34 tecnici, la forza lavoro attuale è di 13 medici e 15 tecnici. Con il risultato che l’unità operativa di Radiologia, in capo alla quale ci sono sei servizi, ossia sala operatoria, radiologia tradizionale, ecografica, angiografia, tac e risonanza magnetica, è un gigante dai piedi d’argilla. Le prestazioni sono per forza di cose ridotte, e il caso della senologia, con la prevenzione oncologia, è paradigmatico. Se in passato la senologia lavorava fino al sabato pomeriggio e nell’arco delle 12 ore al giorno, le prestazioni ora sono ridotte a 5 giorni su sette e per 6 ore al giorno. La “breast unit”, istituita nel 2017, lavora con il freno a mano tirato; fare prevenzione dei tumori al seno è oggettivamente complicato. Il discorso si complica anche negli altri servizi e in particolare per le patologie tempo-dipendenti uno su tutti, l’angiografia. Un solo medico in presenza per sei ore al giorno nel turno 8-14, fascia oraria in cui è consigliabile farsi cogliere da un ictus o da un’ischemia: in caso di malesseri fuori orario, non ci sono certezze che vengano trattati.

La questione va avanti da tanti mesi. La protesta di operatori del settore, esponenti politici e del territorio ha prodotto la visita a Nuoro della commissione Sanità del Consiglio regionale e dell’assessore competente Mario Nieddu. Proprio Nieddu, nello scorso mese di maggio, aveva garantito che il San Francesco avrebbe avuto a strettissimo giro medici e tecnici radiologi. E la conclusione delle procedure concorsuali aveva aperto uno spiraglio sulla ripresa di un livello accettabile di funzionalità. Ma così non è stato. Nonostante lo stesso Nieddu e il presidente della Regione Christian Solinas abbiano qualche settimana fa annunciato l’assunzione, da qui a due anni, di oltre cinquemila figure nel sistema sanitario regionale.

Sul punto è intervenuto anche il consigliere regionale Daniele Cocco (Leu), che ha indirizzato una lettera al presidente della Regione Solinas, e all’assessore Nieddu. Al governatore chiede «cosa si intenda fare rispetto alla situazione dell’ospedale di Nuoro e della Radiologia in particolare, considerato che nonostante le innumerevoli segnalazioni, denunce e istanze, non giungono da parte dell’assessore né risposte né atti, nonostante impegni precedentemente assunti». Cocco si riferisce ai concorsi per medici e tecnici, a fronte dei quali il San Francesco di Nuoro non ha usufruito di alcun ristoro. Cocco conclude polemicamente chiedendo all’assessore «se lui possa intervenire o se debba delegare il prefetto o la protezione civile per svolgere un compito che, assegnato a lui per nomina, sembra sfuggirgli».

«Le graduatorie ci sono, ma per ragioni che stiamo cercando di comprendere Nuoro non viene scelta dagli idonei. E noi non possiamo obbligarli a prendere servizio a Nuoro». Lo dice il commissario dell’Ats, Massimo Temussi, per il quale sono stati già compiuti passi avanti «con la nomina dei direttori». Ma il tasto dolente della carenza del personale e della contrazione dei servizi, un tempo d’eccellenza, che ne deriva, resta irrisolto.

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