La Nuova Sardegna

Nuoro

“Ineditos” riporta a Orune le voci degli emigrati

“Ineditos” riporta a Orune le voci degli emigrati

Nuovo lavoro discografico del gruppo Santu Sidore. Recuperate quattordici tracce di canto a tenore

10 ottobre 2021
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ORUNE. Quattordici brani per riportare a Orune le sue voci sparse oltre Tirreno. Un omaggio ai cantori del paese del vento e agli emigrati che hanno dovuto lasciare la propria terra nel corso degli anni. Un omaggio alle tradizioni di un’intera comunità che si ritrova unita sotto il segno dei costumi e della musica popolare. «Come già fatto la prima volta, con l’opera “S’emigrante”, anche questo lavoro discografico, a testimonianza dell’anima pura dei compagni di questa associazione culturale, non è volto al mercato, ma agli orunesi, agli emigrati e a tutti coloro che sappiano ascoltare le tracce con la stessa purezza d’animo di chi le ha cantate e si è preoccupato di registrarle»: è un passaggio, questo, preso in prestito dalla presentazione del preziosissimo cd “Ineditos”, prodotto e appena pubblicato dal Gruppo folk Santu Sidore capitanato dal suo fondatore e presidente Gianluca Bardeglinu. Infaticabile quanto scrupoloso ricercatore, orunese fino al midollo, innamorato sempre del suo paese e della sua gente. Tanto da mettersi in viaggio, spesso e volentieri, per recuperare nelle campagne del Viterbese come pure in Abruzzo il canto di tanti orunesi, come Ardeddhu Bardeglinu, classe 1940, allevatore, morto il 6 settembre scorso a Fresagrandinaria (provincia di Chieti). Una delle migliori voci del panorama tenorile orunese, presente in questo lavoro discografico. «Grazie per aver creduto sin dall’inizio nella “voce” di mio padre, nelle sue capacità, che nonostante l’età, la lontananza e i tanti sacrifici lo tengono sempre legato alla sua cara Sardegna, Orune in particolare» ha scritto la figlia di Franzischeddu Buffa, anche lui presente in questo lavoro. Predu Carai da Sutri è un altro degli orunesi protagonisti del cd “Ineditos”, accompagnato da “Sentidos”, un volumetto che raccoglie diversi contributi di diverse firme sulla storia, l’attualità e il futuro di Orune. «Tramite Caterina Sanna (scrittrice orunese che vive nel Viterbese, ndr) lo abbiamo fatto avere agli emigrati di Orune nel Viterbese» racconta Ginaluca Bardeglinu. Ancora emozionato dalle parole di mastru Mundanu, uno dei più importanti compagni di viaggio. «Chi ancora non ha avuto il cd – è l’avviso alla popolazione –, può cercare i componenti del gruppo folk Santu Sidore». Un sodalizio nato nel 2007, «mio babbo è stato il direttore artistico e colui che ha impostato il ballo sulle orme del gruppo storico Folk Studio, tanto che il cd si apre con la dedica a Remigio Gattu nell’ultima volta che canta assieme a Francesco Sanna» spiega ancora Bardeglinu. «Mi resta il grande rammarico che mio padre non abbia potuto vedere il cd, era il nostro maestro, mio e del nostro gruppo» sottolinea. Il padre, infatti, è morto quando il cd era ancora in lavorazione. «Il lunedì mattina faccio il bonifico bancario per la stampa, la sera tardi muore babbo. La stessa sera sono stato contattato per il master, io chiaramente non ho visto la mail... ». Da qui una discrepanza nell’indice delle quattordici tracce. Nulla, davanti all'incommensurabile valore di questo lavoro. (l.p.)



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