La Nuova Sardegna

SINDIA. Tempi più lunghi del previsto per la riapertura della circonvallazione di Sindia, chiusa da fine agosto per la realizzazione dei lavori che dovrebbero garantire la messa in sicurezza e il ripristino di una arteria fondamentale per i collegamenti tra il Marghine e la Planargia ma che, fin dalla sua nascita ha dovuti fare i conti con gravi problemi di carattere strutturale che ne hanno limitato la funzionalità e pregiudicato a più riprese l'utilizzo. Nei giorni scorsi l'ingegnere Antonio Gaddeo, dirigente della Provincia di Nuoro, ha prorogato fino al 28 gennaio 2022 l'ordinanza di chiusura temporanea della circonvallazione adottata il 25 agosto scorso.

Quali le ragioni che hanno spinto l'ente proprietario della strada a prorogare di ben tre mesi la chiusura della strada e a vietare la circolazione a tutti i mezzi veicolari? Alla base del provvedimento vi è la richiesta inoltrata dall'impresa che sta realizzando i lavori – si tratta di una ditta di costruzioni di Pozzomaggiore – di poter disporre di più tempo per riuscire a completare l'intervento, che sarebbe stato rallentato dalla natura particolarmente accidentata del terreno sul quale sorgono i sei chilometri e mezzo della circonvallazione. Impraticabile anche l'ipotesi di un senso unico alternato, precluso sia dalla presenza delle macchine operatrici stradali che dallo spazio viabile da riconfigurare. Fino al completamento dell'opera il traffico veicolare continuerà a passare, dunque, all'interno del centro abitato di Sindia. (s.b.)