La Nuova Sardegna

Nuoro

macomer  

La Regione regala altri cinque anni alla Tossilo spa: concluda l’impianto

La Regione regala altri cinque anni alla Tossilo spa: concluda l’impianto

MACOMER. Prorogare di 5 anni la scadenza naturale della Tossilo SpA, predisporre un piano di rilancio industriale da condividere con i rappresentanti degli enti subentranti al Consorzio in...

26 ottobre 2021
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. Prorogare di 5 anni la scadenza naturale della Tossilo SpA, predisporre un piano di rilancio industriale da condividere con i rappresentanti degli enti subentranti al Consorzio in liquidazione e ricomporre il management aziendale della società partecipata. È questo il succo del mandato assegnato dalla Giunta regionale al commissario liquidatore del Consorzio Zir di Macomer. Dopo un anno di attesa e di non poche fibrillazioni, da Cagliari arriva dunque una prima indicazione sull’aggrovigliata partita che riguarda il futuro delle attività del Consorzio industriale macomerese, ente pubblico in teorica liquidazione dal 2008 – proprietario della piattaforma per i rifiuti urbani, della stessa Tossilo SpA e del nuovo mega forno da 60mila tonnellate all’anno di rifiuti da tempo in fase finale di realizzazione – ed oggi forse arrivato alla fase conclusiva del suo percorso.

La delibera regionale appena sfornata sembrerebbe il frutto di una accurata mediazione, in particolare per quanto riguarda la proroga assegnata alla partecipata del Consorzio, la società Tossilo appunto. Fino ad oggi la possibilità di prolungare la vita della SpA, questione fissata anche come ordine del giorno di una assemblea dei soci poi fatta saltare dallo stesso Consorzio industriale, prevedeva uno slittamento della scadenza naturale al 2040, concedendo 20 anni in più di attività rispetto al termine stabilito al 31 dicembre 2020 (prolungato poi di un anno dalle normative emergenziali legate al Covid) e immaginando quindi una gestione continuativa e organica del nuovo impianto di incenerimento, vero punto nodale di tutta la complessa vicenda. Oggi l’impostazione sembra essere un’altra: «Garantire la continuità aziendale, con una proroga di 5 anni del termine di scadenza della Tossilo S.p.a., a decorrere dal 31.12.2021, necessaria per poter salvaguardare gli attuali livelli occupazionali (organico composto ad oggi da 28 unità lavorative) e consentire la ripresa delle attività dell’impianto», si legge nel documento regionale. Una sfumatura non da poco, che sembra lasciare aperta una finestra sul futuro a breve termine, come se la partita non fosse del tutto chiusa. La giunta regionale non si sottrae dal sottolineare la necessità di «assicurare il completamento del progetto del nuovo termovalorizzatore e il suo avvio», intervenendo anche sulla questione che ha tenuto banco nell’ultimo anno, ovvero il blocco di tutte le altre attività della piattaforma rifiuti macomerese, con lo stop della sezione compost, ferma da aprile. Ora, si legge nella delibera regionale, è necessario «individuare le risorse e sostenere le spese per il ripristino delle attività essenziali per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti in virtù delle difficoltà causate dall’attuale stato di fermo degli impianti». (g.s.)

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative