Bolotana 8 assunzioni nei cantieri verdi con il bando Lavoras
di Federico Sedda
BOLOTANA. Otto operai disoccupati, due dei quali muratori qualificati, cinque operai generici con la qualifica di braccianti agricoli e un motoseghista, che lavoreranno per 63 giorni consecutivi:...
28 ottobre 2021
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BOLOTANA. Otto operai disoccupati, due dei quali muratori qualificati, cinque operai generici con la qualifica di braccianti agricoli e un motoseghista, che lavoreranno per 63 giorni consecutivi: questi, in sintesi, i numeri del nuovo cantiere di lavoro che il Comune di Bolotana attiverà entro la fine dell’anno grazie al finanziamento di 69mila euro ottenuti dalla Regione nell’ambito della legge che finanzia, per l’annualità 2021, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo nelle aree interessate da forme di deindustrializzazione e di degrado ambientale.
La giunta comunale, presieduta dalla sindaca Annalisa Motzo, ha già approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica che prevede la destinazione di 51 mila euro per le buste paga e il resto delle risorse per la dotazione delle attrezzature e per le spese tecniche. Il progetto, redatto da un tecnico esterno all’amministrazione comunale, una volta ricevuto il parere di conformità da parte dell’ Agenzia Forestas, potrà essere attuato dando il via alle assunzioni. La manodopera verrà assunta dalla graduatoria che sarà predisposta dall’Aspal, centro per l’impiego di Macomer, che dovrà pubblicare il relativo bando. Le aree interessate dal programma di lavoro, tutte di proprietà pubblica, riguardano i parchi comunali di Manigos e di Cumbentu dove, sempre attraverso i cosiddetti cantieri verdi, sono già stati realizzati interventi di sistemazione. In particolare, al centro del nuovo progetto c’è il parco di Cumbentu, dove, oltre ai ruderi dell’ex convento dei frati cappuccini e alla seicentesca chiesa di San Francesco con l’annesso chiostro restaurato, si trova un bosco suscettibile di valorizzazione turistica e ambientale. Ora, con il nuovo cantiere, l’opera verrà completata. I cantieri verdi, insieme a quelli del programma Lavoras e socialmente utili, sono le uniche opportunità rimaste ai disoccupati di trovare un lavoro seppure a tempo determinato. Bolotana ne ha usufruito ininterrottamente dal 2011, anno di avvio del programma, e fino al 2020, dando lavoro complessivamente a diverse centinaia di disoccupati per i quali i cantieri del Comune sono l’unica valvola di sfogo contro la disoccupazione.
La giunta comunale, presieduta dalla sindaca Annalisa Motzo, ha già approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica che prevede la destinazione di 51 mila euro per le buste paga e il resto delle risorse per la dotazione delle attrezzature e per le spese tecniche. Il progetto, redatto da un tecnico esterno all’amministrazione comunale, una volta ricevuto il parere di conformità da parte dell’ Agenzia Forestas, potrà essere attuato dando il via alle assunzioni. La manodopera verrà assunta dalla graduatoria che sarà predisposta dall’Aspal, centro per l’impiego di Macomer, che dovrà pubblicare il relativo bando. Le aree interessate dal programma di lavoro, tutte di proprietà pubblica, riguardano i parchi comunali di Manigos e di Cumbentu dove, sempre attraverso i cosiddetti cantieri verdi, sono già stati realizzati interventi di sistemazione. In particolare, al centro del nuovo progetto c’è il parco di Cumbentu, dove, oltre ai ruderi dell’ex convento dei frati cappuccini e alla seicentesca chiesa di San Francesco con l’annesso chiostro restaurato, si trova un bosco suscettibile di valorizzazione turistica e ambientale. Ora, con il nuovo cantiere, l’opera verrà completata. I cantieri verdi, insieme a quelli del programma Lavoras e socialmente utili, sono le uniche opportunità rimaste ai disoccupati di trovare un lavoro seppure a tempo determinato. Bolotana ne ha usufruito ininterrottamente dal 2011, anno di avvio del programma, e fino al 2020, dando lavoro complessivamente a diverse centinaia di disoccupati per i quali i cantieri del Comune sono l’unica valvola di sfogo contro la disoccupazione.
