La Nuova Sardegna

Nuoro

proposta del psd’az 

«A Bosa un centro di ricerca in collaborazione con l’università»

di Alessandro Farina
«A Bosa un centro di ricerca in collaborazione con l’università»

BOSA. Partecipare al bando Pnr-Ecosistemi dell’innovazione per il Mezzogiorno con l’obiettivo di creare nella città del Temo un Centro universitario di ricerca. Questa la mossa dell’amministrazione...

18 novembre 2021
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BOSA. Partecipare al bando Pnr-Ecosistemi dell’innovazione per il Mezzogiorno con l’obiettivo di creare nella città del Temo un Centro universitario di ricerca. Questa la mossa dell’amministrazione civica per dare nuova centralità culturale al capoluogo della Planargia, territorio dove certamente non manca il patrimonio culturale materiale e immateriale. L’iniziativa, spiega uno dei proponenti, il segretario cittadino del Partito Sardo d’Azione Guglielmo Macchiavello, vuole fare della fascia centro occidentale dell’isola una sorta di laboratorio che concentri risorse economiche e professionali per garantire a Bosa e al territorio una continua salvaguardia delle tante peculiarità presenti, da utilizzare come elemento fondante dello sviluppo.

Nei giorni scorsi si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato il sindaco Piero Franco Casula, l’assessore alla cultura Paola Pintus ed il segretario cittadino dei quattro mori Guglielmo Macchiavello, che hanno condiviso la scelta di accettare la sfida proposta alla fine di settembre dal Ministero per l’Università e la Ricerca, per la partecipazione ad un bando finalizzato al finanziamento di interventi di riqualificazione e funzionalizzazione di siti nelle aree del Mezzogiorno. Per il Psd’Az un’azione dallo spirito identitario, uno dei pilastri del pensiero e dell’azione sardista anche a Bosa, dopo il recente ingresso in maggioranza. Per Macchiavello «una necessità inconscia dalla quale sia l’individuo che l’insieme degli individui (e quindi la collettività) non possono prescindere, pena l’impoverimento culturale e sociale».

Il tutto da interpretare però anche in ottica di promozione turistica: «Siamo anche convinti che la salvaguardia e la divulgazione del patrimonio culturale siano fortemente determinanti per lo sviluppo di un turismo sostenibile e consapevole, basato sulla conoscenza, il rispetto e la valorizzazione dei luoghi, dei paesaggi e delle stesse tradizioni» puntualizza il segretario Psd’Az. A dare una mano fondamentale nella elaborazione delle schede da presentare al Ministero anche l’Università di Sassari. «Il rettore Mariotti si è detto entusiasta ed ha annunciato la piena disponibilità del prof. Turco, responsabile del Dipartimento di Architettura nella elaborazione. Il bando prevede il finanziamento di progetti con importi compresi fra i 10 e i 90 milioni di euro ciascuno. Per la creazione di centri di ricerca destinati a promuovere la conoscenza e lo sviluppo di sistemi integrati legati al patrimonio culturale locale, come la alla promozione di capitale umano altamente qualificato «con il richiamo di professionalità oggi delocalizzate. L’idea è di creare quindi un “Centro Universitario di Ricerca all’interno della Città di Bosa” per lo studio e l’approfondimento del patrimonio culturale di cui è ricco il territorio. (a.f.)

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