La Nuova Sardegna

Nuoro

Un corso del Cai per escursionisti

Un corso del Cai per escursionisti

Orotelli. Due giornate di alta formazione con l’esperto Marino Bussu

19 novembre 2021
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OROTELLI. Per iniziativa del Cai (Club alpino italiano) gruppo regionale Sardegna guidato dal presidente, Matteo Marteddu, si terrà a Orotelli, domani e sabato 27 novembre, un corso di alta formazione per accompagnatori di escursionismo. Gli iscritti al corso, diretto dall’esperto Marino Bussu, sono 20, tutti provenienti dalle province di Cagliari, Sassari e Nuoro. Numerosi e qualificati i docenti, scelti tra gli esperiti del Cai e i tecnici dell’agenzia Forestas, che stanno dando vita alla rete di sentieri in tutta l’isola. Le lezioni prenderanno il via sabato prossimo, 20 novembre, nel centro polivalente “Franco Pintus”, in via Santa Ruche. I temi del corso sono quelli contenuti nei quaderni didattici del Cai centrale, con particolare riferimento alla struttura e organizzazione del centro alpino, alla cultura dell’etica e alla conoscenza e tutela dell’ambiente montano. Ci sarà spazio anche alle comunicazioni sulle responsabilità e sulle assicurazioni, alle linee guida sulla prevenzione e il soccorso e, infine, al percorso comunicativo e relazionale all’interno del Club alpino. Tra gli aspetti più interessanti figurano le comunicazioni sulla normativa, sui regolamenti e sulle procedure di accatastamento dei sentieri cosi come previsto dalla legge regionale n.16/2017, sullo sviluppo del sentiero Italia Cai in Sardegna e sul rapporto tra trekking e ciclo di escursionismo. La seconda parte del corso, quella pratica, si terrà sabato 27 novembre e avrà come teatro le rocce e le campagne di Orotelli. I luoghi sono stati scelti dagli organizzatori per mettere in atto le prove di cartografia e orientamento, di verifica dell’allestimento di una corda fissa, utilizzando ancoraggi naturali con un punto di sosta intermedio e con l’uso delle metodologie utilizzate nella pratica dell’escursionismo. Per i primi mesi dell’anno prossimo è prevista la verifica finale con l’uso di tecniche di lettura della carta escursionistica e degli strumenti informatici e con la gestione delle emergenze del primo soccorso e l’attivazione del soccorso alpino. «Con iniziative di questo genere – sottolinea Marteddu – il Cai in Sardegna non si configura più come un’associazione privata, ma è chiamato a svolgere un ruolo pubblico. Alcune azioni, quali lo studio delle norme e dei regolamenti emanati dalla Regione e già all’avanguardia nel panorama ambiente e mobilità nazionale, il tracciamento dei sentieri e la sistemazione della segnaletica dedicata, legano strettamente il Cai all’azione che in varie zone dell’isola sta realizzando l’agenzia Forestas. (f.s.)

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