La Nuova Sardegna

Nuoro

Politiche sociali, nuovi investimenti

di Alessandra Porcu
Politiche sociali, nuovi investimenti

L’Unione dei Comuni destina 180mila euro all’assistenza di bambini disabili

21 novembre 2021
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MACOMER. I fondi messi a disposizione per il Set, Servizio educativo territoriale del Marghine, sono 176.113 euro. Lo scorso 15 novembre la Conferenza dei servizi Plus dell’Unione dei Comuni, composta dai sindaci, dagli assessori alle Politiche sociali e dall’Ats, ha deliberato di integrare con ulteriori 60 mila euro i 116.113 stanziati in precedenza. Un atto dovuto, vista la crescente richiesta da parte degli utenti. A usufruire dell’assistenza specialistica sono bambini e ragazzi con gravi disabilità dello sviluppo. A seguirli durante le lezioni in classe, e fuori dall’orario extra scolastico, è un gruppo di professionisti formato da educatori e psicologi. «Si tratta di un sostegno prezioso, gestito in forma associata, che risponde alle esigenze delle famiglie, in modo particolare, in periodi di enorme criticità legati alla pandemia – sottolinea la vicepresidente dell’Unione, Rossana Ledda –. Attraverso questa misura cerchiamo di essere sensibili e attenti alle situazioni di sofferenza attraversate da genitori e figli. Siamo consapevoli degli ostacoli, enormi, che la disabilità pone lungo il percorso. Per questa ragione continuiamo a mettere in campo risorse economiche e umane. Nessuno può stare un passo indietro. Nessuno deve essere lasciato solo». Come detto, negli ultimi tempi il Set risulta essere sempre più indispensabile. «Sono in aumento le segnalazioni dei casi» ammette l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Birori, Erica Violanti- «Cresce il numero dei soggetti fragili che necessitano di attenzioni e sostegno mirati. Se seguiti costantemente da figure esperte, questi minori sono in grado di fare dei progressi nello studio come nell’inserimento in contesti sociali più svariati. Lo sport, ad esempio, può aiutarli a credere maggiormente in se stessi e a interagire con i coetanei». Le attività sono diverse, come svariati gli strumenti per accompagnare chi si trova in una condizione di vulnerabilità. «Il Servizio educativo territoriale è indirizzato a tutti i bambini, i ragazzi e alle famiglie del Marghine che ne abbiano bisogno. Ogni amministrazione civica ha sempre dedicato fondi di bilancio, quindi risorse proprie aggiuntive, per rispondere a determinate necessità – conclude la presidente dell’Unione dei Comuni, Silvia Cadeddu –. Consci di questo, abbiamo ritenuto indispensabile destinare un’importante somma di denaro alle Politiche sociali. Una delle nostre priorità resta quella di rispondere alle richieste dei nostri cittadini. Specie se più fragili».



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