Nel paese dei murales è guerra per le affissioni
di Nino Muggianu
Orgosolo. La ditta di onoranze funebri protesta per i manifesti oscurati, ma il servizio è stato appaltato
13 gennaio 2022
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ORGOSOLO. A Orgosolo è polemica sul servizio di affissione di manifesti funebri e non, servizio che veniva svolto sino a pochi mesi fa da un operatore incaricato dal Comune e che ora è stato dato in appalto provvisoriamente, suscitando la protesta dell’unica ditta che a Orgosolo si occupa di onoranze funebri che contesta la procedura. «In pratica – spiega Pasquale Goddi, titolare delle ditta di onoranze funebri – anche noi avevamo libertà di attaccare i manifesti, non esisteva un servizio comunale di questo tipo. Si potevano attaccare liberamente, naturalmente rispettando le regole. Fino al 7 gennaio scorso non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione da parte del Comune è abbiamo attaccato continuato a farlo. L'8 gennaio – continua Goddi – c'è stato un funerale e il 9 i nostri necrologi sono stati affissi negli appositi spazi, visto che non avevamo mai ricevuto notizia che cambiasse qualcosa, né dagli uffici comunali né da altri. Eravamo all'oscuro che ci fosse un nuovo appaltatore e non eravamo al corrente che dal 7 di questo mese fosse entrato in funzione un nuovo operatore. Ma il giorno la nostra affissione i nostri manifesti sono stati oscurati, con un grande foglio azzurro con la scritta affissione abusiva».
Sul caso interviene l'ex sindaco Dionigi Deledda, che aveva appaltato il servizio durante il suo mandato conclusosi nei mesi scorsi ed è stato tirato in ballo nella polemica sui social media. Lo ha fatto con uno scritto dal titolo “A onor del vero”. «Grazie a delle lamentele scritte sono venuto a conoscenza che alcuni manifesti funebri sono stati coperti. Come spesso accade, ciò ha messo in moto la fantasia e i pettegolezzi di alcuni. Evidenzio in primis – scrive Deledda – che i manifesti sono stati coperti come da capitolato d'appalto in quanto spetta alla ditta appaltatrice coprire eventuali manifesti non regolari dopo averne dato comunicazione alla polizia municipale. Era scaduto il precedente appalto e per garantire il servizio l'ufficio tributi in data 31-07-21 ha pubblicato una manifestazione di interesse per l'affidamento del servizio di affissioni pubbliche che scadeva il 31-08-21. Chiunque avesse i titoli e l'interesse aveva un mese di tempo per partecipare. La ditta Goddi non ha partecipato. Ha partecipato una sola ditta che è stata esclusa per carenza di documentazione. In seguito i lavori – continua Deledda – sono stati affidati per sei mesi alla ditta Isap di Nuoro in attesa di una nuova gara. I manifesti funebri non sono esenti dal pagamento dei diritti pubbliche affissioni sia in base alla vecchi normativa, sia in virtù della Legge 160, vedi regolamento comunale su canone unico patrimoniale».
Sul caso interviene l'ex sindaco Dionigi Deledda, che aveva appaltato il servizio durante il suo mandato conclusosi nei mesi scorsi ed è stato tirato in ballo nella polemica sui social media. Lo ha fatto con uno scritto dal titolo “A onor del vero”. «Grazie a delle lamentele scritte sono venuto a conoscenza che alcuni manifesti funebri sono stati coperti. Come spesso accade, ciò ha messo in moto la fantasia e i pettegolezzi di alcuni. Evidenzio in primis – scrive Deledda – che i manifesti sono stati coperti come da capitolato d'appalto in quanto spetta alla ditta appaltatrice coprire eventuali manifesti non regolari dopo averne dato comunicazione alla polizia municipale. Era scaduto il precedente appalto e per garantire il servizio l'ufficio tributi in data 31-07-21 ha pubblicato una manifestazione di interesse per l'affidamento del servizio di affissioni pubbliche che scadeva il 31-08-21. Chiunque avesse i titoli e l'interesse aveva un mese di tempo per partecipare. La ditta Goddi non ha partecipato. Ha partecipato una sola ditta che è stata esclusa per carenza di documentazione. In seguito i lavori – continua Deledda – sono stati affidati per sei mesi alla ditta Isap di Nuoro in attesa di una nuova gara. I manifesti funebri non sono esenti dal pagamento dei diritti pubbliche affissioni sia in base alla vecchi normativa, sia in virtù della Legge 160, vedi regolamento comunale su canone unico patrimoniale».
