La Nuova Sardegna

Nuoro

Lavori al molo del porto: servono oltre due milioni

di Sergio Secci
Lavori al molo del porto: servono oltre due milioni

Sopralluogo dell’assessore regionale Salaris con i sindaci di Siniscola e Posada Un tratto della struttura era rimasta danneggiata dopo una violenta mareggiata

12 febbraio 2022
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LA CALETTA. Sopralluogo nei giorni scorsi dell’assessore regionale dei Lavori pubblici Aldo Salaris nel porto di La Caletta destinatario di un finanziamento per la sistemazione del molo di sopraflutto danneggiato qualche anno fa da una violenta mareggiata. La parte centrale del lungo muraglione in cemento armato posto a protezione del bacino portuale dai venti del quadrante nord-orientale, è interdetto da tempo al passaggio pedonale con un provvedimento emesso dalla Capitaneria di porto di Olbia legato a motivi di sicurezza e pertanto si rendono necessari dei lavori di consolidamento.

Dopo essersi recato a Cala Gonone, dove ha illustrato gli imminenti lavori di ammodernamento della sede della guardia costiera e un intervento ad un canale tombato, l’assessore Salaris si è incontrato a La Caletta con i sindaci di Posada (versante nella quale ricade l’intervento) e Siniscola, rispettivamente Salvatore Ruiu e Gianluigi Farris.

«Continua il lavoro di modernizzazione delle infrastrutture in chiave di maggior efficienza e sicurezza – ha assicurato l’assessore della giunta Solinas ai due primi cittadini baroniesi –, un impegno che abbiamo preso e che continuiamo a portare avanti in sinergia con i Comuni, enti locali e tutti i soggetti interessati». Per mettere in sicurezza l’importante opera marittima, servono almeno due milioni di euro: questa infatti la somma quantificata dai tecnici della Regione dopo le richieste di intervento effettuate dagli amministratori dei due Comuni limitrofi. Una cifra che servirà per mettere in atto una serie di interventi di consolidamento in un lungo tratto della banchina danneggiata. Secondo quanto è emerso nell’incontro dell’altro ieri, c’è la volontà di intervenire sia a ridosso dell’area dove si è creata una spaccatura con danni strutturali sia nella zona circostante per una lunghezza complessiva di circa 400 metri.

Lavori che sono stati classificati dagli uffici regionali come urgenti e quindi da realizzarsi il prima possibile anche per evitare che nuove e forti mareggiate possano arrecare danni ben maggiori.

Al molo di sopraflutto si accede dal versante posadino dello scalo gestito attraverso il centro servizi dai due Comuni costieri, è lungo complessivamente circa 600 metri e in attesa che venga dotato di nuovi pontili per la nautica da diporto viene utilizzato giornalmente da centinaia di persone per passeggiare o fare footing. Soleggiato e riparato dai venti marini, lo spazio è stato di recente dotato di nuova illuminazione e, negli anni scorsi, abbellito da un imponente mosaico che sta pian piano cambiando il volto allo scalo portuale baroniese. Pesci, uccelli, farfalle, sirene vanno a comporre l’enorme opera ideata dall’artista Mimmo Bove e che si sta realizzando (malgrado alcuni problemi sorti con il Comune di Posada) grazie al costante impegno delle associazioni e delle ditte che hanno sostenuto economicamente il progetto. Le bellissime ceramiche sono state realizzate dal corso dell’Università della terza età di Siniscola, dalla scuola primaria e secondaria Albino Bernardini, dal Centro di educazione ambientale di Santa Lucia e dall’associazione Pedagogika onlus di Posada.

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