La Nuova Sardegna

Nuoro

Famiglia in quarantena e senz’acqua

di Alessandro Farina
Famiglia in quarantena e senz’acqua

Bosa. Abbanoa sigilla il contatore per il mancato pagamento di alcune bollette

19 febbraio 2022
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BOSA. A una famiglia che stava attraversando un periodo di quarantena a causa del Covid è stato piombato il contatore dell’acqua, nelle more di una voltura il cui iter amministrativo è ancora in corso, racconta un residente del rione Santa Caterina. Da un pozzetto di raccolta delle acque nere, nella via di fronte ai servizi territoriali della Assl, fuoriescono reflui maleodoranti. In un tratto di via San Pietro, omonimo quartiere, da qualche settimana l’illuminazione pubblica non svolge più il suo compito ed un tratto della via resta al buio. Queste alcune segnalazioni in arrivo dai due popolosi quartieri sulla sponda sinistra del Temo, all’ingresso di Bosa dalla statale 129 bis. «Abbanoa contesta il mancato pagamento di alcune bollette, ma da parte mia c’è sempre stata la volontà di sanare la situazione rispetto ad una utenza intestata a un mio congiunto deceduto. Ho già avviato da tempo la pratica per la voltura del contatore, infatti, ma malgrado questo e alcune bollette già pagate, il gestore idrico due settimane fa ci ha staccato l’acqua», racconta un abitante del rione Santa Caterina. «Viviamo in quattro, e tre di noi sono risultati positivi al Covid, costretti a casa per la quarantena. Una situazione di cui ho informato anche il sindaco. Nel frattempo sono costretto ad approvvigionare i miei familiari con taniche che riempio ad una fontanella».

Tra piazza e Via Amsicora, la segnalazione è che da un pozzetto fuoriescono acque nere, con tutte le problematiche igieniche del caso. Anche questo segnalato in Comune. «Per ora senza risultati, rispetto ad un problema che, tanto più in questo periodo, andrebbe risolto velocemente», la richiesta da Santa Caterina.

Vicino a piazza Giommaria Angioy, attorno ad un palo in legno è stato lasciato un cavo probabilmente elettrico, altro appunto dalla zona. Nella vicina via San Pietro, tra la chiesa di Sant’Antonio e l’antica cattedrale fra i simboli del Romanico in Sardegna, i pedoni dopo il tramonto si devono dotare di torce elettriche, da quando diversi corpi dell’impianto di illuminazione pubblica non emanano più luce. Per tutte queste situazioni l’appello e l’auspicio da Santa Caterina e via San Pietro è per una rapida soluzione da parte delle istituzioni o enti chiamati in causa nei popolosi quartieri della città.

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