Rocce imbrattate di vernice, Ussassai si mobilita
Domenica 13 marzo il sindaco e le guide ambientali promuovo una giornata per pulire Perda Morta
25 febbraio 2022
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USSASSAI. Il sindaco Francesco Usai, la guida ambientale Sergio Podda (con Sa Stiddiosa Guesthouse) e Ussassai Experience Asd lanciano strali contro gli imbrattatori di rocce e di alberi. E organizzano una giornata di volontariato, domenica 13 marzo, per cercare di ripulire dallo “sfregio ambientale” che è stato effettuato,
«Nella zona di “Perda Morta”– dice Usai – dove si formano laghetti e una piccola cascata grazie all’arrivo di un piccolo rio da Gairo Taquisara, che poi va a finire nel Rio san Girolamo, qualcuno, pare per segnare un passaggio, ha pensato bene di utilizzare della vernice gialla in tante rocce e alberi. Questo scempio c’è stato subito segnalato e ora speriamo (visto che non sappiamo che tipo di vernice abbiano utilizzato questi vandali) di riuscire, con la giornata di volontariato che stiamo organizzando per il 13 marzo, a ripulire il tutto». Una giornata di volontariato ambientale alla quale stanno si spera aderiscano in tanti.
«Cari amici di Ussassai Experience e di Ussassai – scrivono i tre fondatori dell’ associazione – nonostante avessimo già reso pubbliche le gesta, poco eroiche, di alcune pseudo guide che si erano divertite ad imbrattare piante e rocce con delle bombolette spray, siamo costretti a tornare sull'argomento per comunicarvi che gli idioti hanno completato la loro opera». Hanno postato delle foto: «In quella evidenziata in verde potete ammirare ciò che la natura ci ha donato: un angolo di paradiso, unico quanto fragile. Un posto incantato che abbiamo sempre tentato di salvaguardare ma che allo stesso tempo abbiamo voluto mostrare a piccolissimi gruppi di fortunati. In rosso, invece, potete ammirare un capolavoro di stupidità e ignoranza (condita da un pizzico di cattiveria e strafottenza)».
Considerati i vari eventi organizzati nella zona, i tre sostengono «di avere una mezza idea di chi possano essere i deficienti in questione». Per Ussassai Experience Asd «ovviamente, essendo persone civili, in assenza di prove non possiamo accusare nessuno e lungi da noi sostituirci alla giustizia che ancora una volta verrà interpellata; l’unica cosa che possiamo fare è organizzare una giornata di pulizia per provare ad arginare questo “stupro ecologico” e chiunque abbia piacere di dare una mano sarà il benvenuto». (l.cu.)
«Nella zona di “Perda Morta”– dice Usai – dove si formano laghetti e una piccola cascata grazie all’arrivo di un piccolo rio da Gairo Taquisara, che poi va a finire nel Rio san Girolamo, qualcuno, pare per segnare un passaggio, ha pensato bene di utilizzare della vernice gialla in tante rocce e alberi. Questo scempio c’è stato subito segnalato e ora speriamo (visto che non sappiamo che tipo di vernice abbiano utilizzato questi vandali) di riuscire, con la giornata di volontariato che stiamo organizzando per il 13 marzo, a ripulire il tutto». Una giornata di volontariato ambientale alla quale stanno si spera aderiscano in tanti.
«Cari amici di Ussassai Experience e di Ussassai – scrivono i tre fondatori dell’ associazione – nonostante avessimo già reso pubbliche le gesta, poco eroiche, di alcune pseudo guide che si erano divertite ad imbrattare piante e rocce con delle bombolette spray, siamo costretti a tornare sull'argomento per comunicarvi che gli idioti hanno completato la loro opera». Hanno postato delle foto: «In quella evidenziata in verde potete ammirare ciò che la natura ci ha donato: un angolo di paradiso, unico quanto fragile. Un posto incantato che abbiamo sempre tentato di salvaguardare ma che allo stesso tempo abbiamo voluto mostrare a piccolissimi gruppi di fortunati. In rosso, invece, potete ammirare un capolavoro di stupidità e ignoranza (condita da un pizzico di cattiveria e strafottenza)».
Considerati i vari eventi organizzati nella zona, i tre sostengono «di avere una mezza idea di chi possano essere i deficienti in questione». Per Ussassai Experience Asd «ovviamente, essendo persone civili, in assenza di prove non possiamo accusare nessuno e lungi da noi sostituirci alla giustizia che ancora una volta verrà interpellata; l’unica cosa che possiamo fare è organizzare una giornata di pulizia per provare ad arginare questo “stupro ecologico” e chiunque abbia piacere di dare una mano sarà il benvenuto». (l.cu.)