Trenta milioni per il porto Arbatax aspetta i fondi
di Lamberto Cugudda
C’è molta attesa tra gli operatori per il piano di investimenti infrastrutturali Nei programmi dell’autorità di sistema il potenziamento della banchina traghetti
02 marzo 2022
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ARBATAX. C’è attesa per gli interventi previsti in ambito portuale. Nel bilancio di previsione 2022, approvato a novembre 2021 dal comitato di gestione dell’Autorità del sistema portuale (Adsp) del mare di Sardegna, presieduta da Massimo Deiana, nella programmazione pluriennale di investimenti infrastrutturali per gli scali sardi sono destinati 30 milioni per interventi nello scalo di Arbatax. Che è entrato a fare parte della Adsp a settembre 2021. Come era stato annunciato al termine della riunione del comitato di gestione «30 milioni di euro sono stati stanziati anche per il neo acquisito porto di Arbatax; di questi, 20 milioni verranno destinati alla sistemazione e al potenziamento della banchina traghetti, 2 milioni al completamento dell’illuminazione, 8 per la stazione marittima». Alla stessa Adsp il Comune di Tortolì-Arbatax, come spiegato dal sindaco Massimo Cannas, girerà il finanziamento di 400mila euro per la stazione marittima, ottenuto due anni fa dall’assessorato regionale ai Lavori pubblici per “Interventi di messa in sicurezza, completamento e adeguamento alle vigenti normative della stazione marittima del porto commerciale di Arbatax». Il Comune ha appena approvato il progetto definitivo.
«Con l’inserimento del nostro scalo marittimo nell’Adsp del mare di Sardegna – afferma il presidente del Consorzio indutriale provinciale delll’Ogliastra (Cipo), Franco Ammendola – si è compiuto un importantissimo passo avanti. I 30 milioni destinati per interventi serviranno a rilanciare il porto. Da parte nostra, come Cipo, chiederemo che i 2,5 milioni che erano stati destinati al nostro consorzio dalla Regione, anni addietro, per interventi nelle banchine di riva e di ponente (passate all’Adsp), si possano utilizzare per acquistare un travel-lift da 800 tonnellate, del costo di oltre tre milioni di euro».
Il consigliere regionale ogliastrino Salvatore Corrias (Pd) guarda con fiducia all’operato dell’Adsp. «I 30 milioni destinati al porto di Arbatax – dice – non ci sarebbero stati se non ci fosse stato l’ingresso nell’Autorità di sistema, da noi più volte sollecitato in consiglio regionale. Si tratta di un investimento importante, capace di dare nuovo respiro all’area portuale e alle sue strutture, dalla stazione marittima alle banchine, obsolete e non più adeguate alle esigenze di un porto che la stessa Adsp, in ragione dell’ottima conduzione, e noi con essa, intendiamo concorrere a rilanciare». Per Corrias occorre fare in fretta e fare bene per recuperare il tempo perso e dare finalmente al porto e al territorio la dignità che meritano. «L’Ogliastra e tutta la Sardegna orientale – conclude – avranno un porto nuovo e competitivo sulle tratte marittime, capace di dare quell’attrattiva necessaria a tenerci dentro il mercato europeo, in chiave turistica e commerciale, mercato dal quale, oggi, siamo tagliati fuori».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Con l’inserimento del nostro scalo marittimo nell’Adsp del mare di Sardegna – afferma il presidente del Consorzio indutriale provinciale delll’Ogliastra (Cipo), Franco Ammendola – si è compiuto un importantissimo passo avanti. I 30 milioni destinati per interventi serviranno a rilanciare il porto. Da parte nostra, come Cipo, chiederemo che i 2,5 milioni che erano stati destinati al nostro consorzio dalla Regione, anni addietro, per interventi nelle banchine di riva e di ponente (passate all’Adsp), si possano utilizzare per acquistare un travel-lift da 800 tonnellate, del costo di oltre tre milioni di euro».
Il consigliere regionale ogliastrino Salvatore Corrias (Pd) guarda con fiducia all’operato dell’Adsp. «I 30 milioni destinati al porto di Arbatax – dice – non ci sarebbero stati se non ci fosse stato l’ingresso nell’Autorità di sistema, da noi più volte sollecitato in consiglio regionale. Si tratta di un investimento importante, capace di dare nuovo respiro all’area portuale e alle sue strutture, dalla stazione marittima alle banchine, obsolete e non più adeguate alle esigenze di un porto che la stessa Adsp, in ragione dell’ottima conduzione, e noi con essa, intendiamo concorrere a rilanciare». Per Corrias occorre fare in fretta e fare bene per recuperare il tempo perso e dare finalmente al porto e al territorio la dignità che meritano. «L’Ogliastra e tutta la Sardegna orientale – conclude – avranno un porto nuovo e competitivo sulle tratte marittime, capace di dare quell’attrattiva necessaria a tenerci dentro il mercato europeo, in chiave turistica e commerciale, mercato dal quale, oggi, siamo tagliati fuori».
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