La Nuova Sardegna

Nuoro

Biodiversità a rischio

Wwf: “Sfilettare i delfini per fare il mosciame è un crimine di natura”

Il delfino sfilettato ritrovato nella spiaggia di Su Barone (Orosei)
Il delfino sfilettato ritrovato nella spiaggia di Su Barone (Orosei)

Dopo il ritrovamento di due carcasse di tursiopi a Orosei. Appello ai consumatori, la vendita di questo prodotto è illegale dal 1989

26 luglio 2022
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. “In questi giorni in Sardegna (a Orosei) sono state ritrovate le carcasse sfilettate e mutilate di due tursiopi. Questo episodio, riportato da alcuni organi di stampa è solo l'ultimo di molti casi simili registrati in questi anni e testimonia la diffusione di questo grave e inaccettabile crimine. Il motivo dell'uccisione di individui appartenenti a questa specie è riconducibile alla vendita del cosiddetto mosciame: filetti di carne essiccata che nel mercato nero può essere valutata fino a 200 euro al chilo”. Lo scrive il Wwf.

Il tursiope, un delfino che frequenta le zone costiere, è una delle otto specie di cetacei presenti nel Mediterraneo e pur essendo tra le più avvistate non gode di un buono stato di conservazione, infatti è considerata vulnerabile. La vendita del mosciame è considerata illegale dal 1989, tuttavia il commercio illegale della carne di delfino continua ad essere un mercato clandestino fiorente e diffuso in molte aree del Mediterraneo.

Ciò che è avvenuto in Sardegna per il Wwf è un vero e proprio crimine di natura, ancora una volta alimentato da un mercato illegale riconducibile al mondo della ristorazione e quindi dalla domanda di alcuni consumatori senza coscienza. Un fenomeno criminale che grava sulla biodiversità marina già compromessa a causa di lungo elenco di impatti quotidiani dovuti alle attività antropiche: eccessivo traffico nautico, bycatch (intrappolamento negli attrezzi da pesca), sovrasfruttamento ittico, inquinamento chimico, acustico e dovuto a macro- e micro-plastiche, deturpamento dell'ecosistema marino costiero.

Il bracconaggio propedeutico alla vendita illegale del mosciame è quindi un crimine ancor più inaccettabile che però, ancora oggi, è difficile da contrastare. Per questa ragione è fondamentale la collaborazione dei cittadini/consumatori che, grazie a scelte consapevoli e responsabili, possono ridurre, fino ad azzerare la domanda di prodotti provenienti da fonti illecite. Il Wwf è in prima linea nel contrasto al bracconaggio marino e si è già attivato, tramite il suo ufficio legale, per supportare le indagini delle Autorità mirate ad individuare i responsabili. Adottando simbolicamente un delfino è possibile sostenere i progetti Wwf a tutela della specie.

Primo piano
Cronaca

Valledoria, svuota il conto della suocera: «A fare i bonifici ci penso io»

di Luca Fiori
Le nostre iniziative