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Donazioni di organi, primato nazionale a Nuoro: «Ventitré nuove vite in soli sette mesi»

Luciano Piras
Donazioni di organi, primato nazionale a Nuoro: «Ventitré nuove vite in soli sette mesi»

La provincia si conferma al vertice assoluto della classifica stilata dal Centro nazionale trapianti

16 agosto 2022
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Nuoro Ventitré nuovi trapiantati, ventitré nuove vite. Dal 1° gennaio scorso nella Rianimazione dell’ospedale San Francesco sono stati eseguiti 11 accertamenti di morte encefalica: due le opposizioni al prelievo degli organi, una donatrice non è risultata idonea al prelievo mentre otto sono stati i donatori effettivi fino al 31 luglio. Ma anche appena qualche giorno fa c’è stato un ulteriore caso di donazione. Con 23 organi donati, sono 23 le persone rinate, 23 pazienti che aspettavano il trapianto della speranza.

«Sono numeri certificati dal Centro regionale trapianti che confermano la generosità dei nuoresi» sottolinea Luigi Bellu, presidente dell’Associazione trapiantati Sardegna odv. Alla provincia di Nuoro va ancora una volta il primato nazionale dei consensi alle donazioni e relativi trapianti. Tra i Comuni italiani, Cardedu è il terzo assoluto: segue Morgongiori, Oristano, al quarto posto nazionale. Un altro centro ogliastrino, Elini, è nel decimo gradino in tutta Italia. Posizioni da record conquistano anche Lanusei, Oliena e Alghero.

«Nuoro risulta prima in Italia tra le città medio-grandi, Cagliari e quinta, Sassari sesta. La Sardegna è la terza regione in Italia» va avanti Bellu, leggendo i dati del Centro nazionale trapianti. Ozierese di nascita, nuorese da una vita, Bellu ha sotto mano anche i dati del San Francesco, «dove lavorano medici straordinari, di grande professionalità e grande umanità, dalla dottoressa Pierina Ticca, coordinatrice per i trapianti nel reparto di Rianimazione, a tutta la sua équipe». Consensi, donazioni e trapianti sono ormai una caratteristica di Nuoro e del Nuorese tutto. «Negli ultimi tre anni – riprende fiato Bellu –, anche grazie al nostro fattivo e continuo impegno nell’informare le popolazioni tutte della Sardegna e, in particolar modo, quelle della vecchia provincia di Nuoro, la cultura della donazione degli organi è in continua crescita».

«Abbiamo avuto l’aiuto dei dirigenti scolastici di istituti di ogni ordine e grado, delle amministrazioni comunali, di altre associazioni di volontariato, associazioni musicali, teatrali, sportive e altre ancora... ». Una vera e propria campagna solidale e capillare, «perfettamente riuscita, visti i risultati ottenuti» ribadisce Luigi Bellu. «I dati più rilevanti evidenziano quanto i sardi, i nuoresi in particolare, siano generosi. I numeri raggiunti da Nuoro lo certificano, la nostra provincia ha conquistato risultati eccellenti, basti pensare al record assoluto nazionale. Ecco perché la nostra associazione – sottolinea il presidente dei trapiantati – ringrazia di vero cuore il grande altruismo delle popolazioni nuoresi e in maniera maggiore le donne, che sono risultate le più generose».

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