Sindia, la circonvallazione sulla 129 di nuovo chiusa
Era stata riaperta due settimane fa, ma il secondo tratto è in condizioni disastrose e impone un intervento immediato
Sindia È stata giù chiusa, a due settimane dall’apertura, la nuova circonvallazione di Sindia, sulla 129 bis, dopo tre anni di lavori che hanno interessato un primo tratto pari a 3,8 km su un totale di 6,7 km. La strada è della Provincia, che l’ha aperta: peccato che qualche giorno dopo l’abbia chiusa, poi di nuovo aperta, poi, da un paio di giorni, nuovamente chiusa e questa volta occorrerà del tempo perché le auto possano di nuovo passarci. La ragione è presto detta: il secondo tratto di strada, verso Bosa, è in condizioni disastrose, per le buche e avvallamenti che il maltempo dell’ultimo periodo ha accentuato. In più, si sono verificati alcuni incidenti. La Provincia corre ai ripari, e ha di conseguenza deciso di intervenire d’urgenza con uno stanziamento di 170mila euro. Tutto questo in attesa che la Regione trovi i fondi, tre milioni di euro, necessari per il completamento della seconda parte della circonvallazione, i rimanenti due chilometri e 900 metri il cui stato ha provocato questo schizofrenico balletto di apertura/chiusura. Probabilmente ci vorrà qualche settimana per i rattoppi che consentano la percorrenza in condizioni di sicurezza. In attesa che arrivino i fondi, per i quali l’assessore ai Lavori pubblici Pierluigi Saiu – intervenuto il giorno della riapertura a orologeria – ha garantito l’impegno della Regione. «La Regione stanzierà i tre milioni che servono per completare i lavori – aveva sottolineato Saiu –. Parliamo di una infrastruttura di proprietà della Provincia a cui spetta la competenza sull’opera e quindi sulla progettazione. Il tratto che non è stato interessato dai lavori è molto pericoloso e impone un grado di priorità». (si.se.)