La Nuova Sardegna

Nuoro

Trasporti

Navetta universitaria per gli studenti sardi a Urbino e Perugia

di Luca Urgu
Giampaolo Dui l'imprenditore di Oliena che ha ideato il servizio
Giampaolo Dui l'imprenditore di Oliena che ha ideato il servizio

Il servizio è nato a Oliena nel 2018

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Oliena La navetta universitaria è una realtà. A barra dritta verso l’Umbria e le Marche, nelle due città, Urbino e Perugia, sede di tanti studenti di tutta Italia e la Sardegna non fa eccezione. I ragazzi sardi sono decisamente numerosi, ma a differenza dei loro colleghi in “continuità territoriale” naturale non è facilissimo raggiungere la sede dell’ateneo dall’Isola. Pochi i voli e cari, comunque non nella regione che hanno scelto di studiare. Spesso occorre fare scalo a Roma e poi proseguire in treno o in autobus. E tra attese intoppi un viaggio che dovrebbe essere rapido non lo è mai. Facile capire che trovare soluzioni alternative, più comode ed economiche soprattutto per chi porta qualche bagaglio in più, in una regione dove i periodi di permanenza sono abbastanza lunghi (almeno due – tre mesi), rappresentano davvero una svolta e una sicurezza.

È stato Giampaolo Dui, 60 anni, di Oliena, da anni con i suoi mezzi a fare spola da tra il nuorese e le varie località sarde e nella penisola a pensare a questo nuovo servizio che ha subito incontrato il gradimento di tanti ragazzi della Barbagia, Baronia, ma anche di altre località dell’isola. «Il servizio lo abbiamo attivato nel 2018, ma poi la pandemia ha bloccato tutto, ora stiamo finalmente ripartendo con le corse. Viene attivato: a settembre e ottobre per le sessioni autunnali degli esami e a dicembre e gennaio per le vacanze di Natale, a marzo e aprile per le vacanze pasquali e a giugno e luglio per le sessioni estive. Integriamo quando ci sono le richieste per le tesi e feste di laurea in qualunque data e periodo richiesto dai clienti. Il servizio viene svolto da tutta la Sardegna in collaborazione con i colleghi che fanno parte della ReNSarT (Rete Noleggiatori Sardegna Turismo) di cui sono il referente e organizzatore – aggiunge Dui –. Disponiamo di più pullmini 9 posti e oltre alle persone non ci sono limiti per il bagaglio trasportato. Le persone vengono caricate in un punto prestabilito o anche nel domicilio indicato. A Urbino e Perugia i passeggeri vengono lasciati direttamente a casa». Il servizio procede bene e nei periodi stabiliti gli autisti non hanno difficoltà a riempire il furgone. «Ci siamo subito resi conto che andavamo a colmare un vuoto e l’attraversata in nave non è più un problema come tante volte accadeva nel passato. E poi le soddisfazioni stanno davvero arrivando non solo dal lavoro in sé, ma anche dal rapporto fiduciario che si crea con gli utenti. Ho visto genitori affidarci i loro figli e inviare pacchi di prodotti sardi che sappiamo quanto valore hanno per i fuorisede. Lì trovano un pezzo di casa che li conforta».
 

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