La Nuova Sardegna

Nuoro

Indagini

Droga, tre arresti a Macomer

di Enrico Carta

	Il tribunale di Oristano
Il tribunale di Oristano

Direttissima il 1 dicembre

21 novembre 2023
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Macomer Erano già nel mirino delle forze dell'ordine, tanto è vero che il loro arresto in flagranza avvenuto ieri, lunedì 20 novembre, è figlio di un'altra indagine per un presunto spaccio di droga.

Non erano invece presunti, ma reali, i 350 grammi di marijuana già pronta per essere venduta e i 2 chili sempre di marijuana però non ancora trattata e mista ad altri arbusti ed erbe di campagna che sono stati ritrovati nelle case dei due amici a cui le forze dell'ordine dovevano consegnare degli avvisi di garanzia e altri atti per poter svolgere una perquisizione e il sequestro di un telefonino.

Il primo intervento è avvenuto a casa del 33enne Marian Balcan. Una volta entrati nell'abitazione, gli agenti hanno immediatamente avvertito un forte odore di marijuana. Quasi contemporaneamente hanno notato la madre dell'indagato tentare di disfarsi di qualcosa.

Erano i 350 grammi di cannabis già divisi in dosi. A quel punto, sia per Marian Balcan che per la madre sono scattate le manette. Subito dopo le forze dell'ordine si sono recate a casa del secondo indagato per la precedente indagine per spaccio, il 36enne Giulio Mainardi. Gli hanno subito chiesto se avesse con sé della droga e questi gliel'avrebbe consegnata spontaneamente. Dentro un cesto erano contenuti i 2 chili di piante e infiorescenze di cannabis assieme ad altri arbusti e non ancora trattate.

Anche in questo caso è stato operato l'arresto in flagranza, nonostante la spiegazione fornita dall'indagato che ha detto di aver trovato la droga in un campo in cui un anno fa era stata individuata una piantagione, mentre andava in cerca di funghi. Aveva quindi pensato di portarla a casa.

Questo non gli ha evitato il processo per direttissima iniziato stamattina, martedì 21 novembre, di fronte alla giudice del tribunale di Oristano, Silvia Palmas. La giudice ha convalidato l'arresto su richiesta del pubblico ministero Marco De Crescenzo, quindi ha disposto due misure cautelari per Marian Balcan e Giulio Mainardi che dovranno presentarsi ogni giorno alla polizia giudiziaria per l'obbligo di firma. Nessuna misura cautelare è stata invece adottata nei confronti della madre di Marian Balcan.

La direttissima sarà celebrata il 1° dicembre dopo che gli avvocati Claretta Boassa e Luciano Rubattu hanno chiesto i termini a difesa.

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