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Istruzione

Il prefetto di Nuoro: «Dimensionamento scolastico, ora salviamo tutto il territorio»

di Alessandro Mele

	Un momento dell'incontro voluto dal prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi
Un momento dell'incontro voluto dal prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi

Appello di Giancarlo Dionisi contro gli accorpamenti. Salve le autonomie del liceo “Asproni” e del liceo “Satta”

04 gennaio 2024
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Nuoro Dimensionamento scolastico, il prefetto Giancarlo Dionisi scrive al Governo: «Deroghe per il nostro territorio, sulle scuole di questa provincia è necessario ragionare con criteri differenti». Anche l'inquilino del palazzo del governo di via Deffenu, quindi, interviene con un’azione concreta rispetto al piano provinciale che prevedeva di accorpare, per l’anno scolastico 2024-2025, diverse scuole della città, tra le quali il liceo Classico “Giorgio Asproni” e il liceo delle Scienze umane e musicale “Sebastiano Satta”. Un pericolo che però, a oggi, pare essere scongiurato da una norma del decreto Milleproroghe, che prevede di salvare sei autonomie scolastiche.

Il prefetto stesso lo conferma: «I licei “Giorgio Asproni” e “Sebastiano Satta” conserveranno la loro autonomia e al 99 percento non saranno accorpati, me lo ha assicurato l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Andrea Biancareddu». Ma visto che “del doman non v'è certezza”, fino a quando quanto assicurato da Biancareddu al prefetto di Nuoro non si tradurrà in atti concreti, la guardia resta alta ed è per questo che si è tenuto un vertice in prefettura con i due dirigenti dei licei più antichi della città, Antonio Fadda e Carla Rita Marchetti. All'ordine del giorno, un esame congiunto del piano di dimensionamento scolastico provinciale. Oltre alla specifica vicenda che riguarda i due licei, nel corso della discussione sono state valutate anche le ricadute, per l’intera provincia, determinate da un piano di dimensionamento fondato sul criterio numerico della popolazione scolastica.

Da qui l'annuncio del prefetto: «Invierò una nota alla Provincia di Nuoro, all’assessorato della Pubblica istruzione della Regione Sardegna e al ministero dell’Istruzione per stimolare un’ampia, ulteriore riflessione che approfondisca la tematica del dimensionamento scolastico tenendo in debito conto anche le peculiarità geomorfologiche e le problematiche sociali dei territori interessati dai tagli». Anche il prefetto, dunque, ha sposato la causa della salvaguardia delle autonomie scolastiche del territorio. Una causa che, nelle scorse settimane, ha visto i docenti e gli studenti del liceo classico nuorese promuovere anche una significativa azione di protesta per richiamare l’attenzione delle Istituzioni e della società civile sulle conseguenze, anche sotto l’aspetto dell’identità storica e formativa, derivanti dalla perdita dell’autonomia scolastica.

«Un ridimensionamento della rete scolastica – ha affermato Giancarlo Dionisi – ancorato a un criterio meramente quantitativo condurrebbe ad aggravare la situazione socio-economica della provincia di Nuoro, notoriamente svantaggiata da forti carenze infrastrutturali e da una bassa capacità di mobilità che renderebbe ancora più difficoltoso per chi frequenta e lavora nella scuola raggiungere le sedi degli istituti». E ancora: «In questa Regione si registrano un’alta percentuale di dispersione scolastica e un preoccupante andamento dei dati forniti all’esito delle prove Invalsi soprattutto nelle aree connotate da maggiori difficoltà di spostamento. Pertanto, è di fondamentale importanza invertire questa tendenza che rischia di tradursi non solo nella compressione del diritto allo studio di chi vive in questa provincia ma anche nel progressivo, inarrestabile spopolamento dei territori della provincia di Nuoro che non sono più capaci di assicurare l’effettività dei diritti sociali previsti nella Costituzione».

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