La Nuova Sardegna

Nuoro

Lutto

La morte del piccolo Andrea: «A Bolotana dolore che si aggiunge al dolore»

La morte del piccolo Andrea: «A Bolotana dolore che si aggiunge al dolore»

Il pensiero del sindaco Francesco Manconi per la famiglia Porta colpita da un altro lutto dopo la morte di Laura incinta di otto mesi: «Faremo tutto il possibile per far sentire loro che non li dimentichiamo e li abbracciamo»

25 febbraio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Bolotana «Dolore che si aggiunge al dolore». Il sindaco di Bolotana, Francesco Manconi, non ha parole. La notizia della morte del piccolo Andrea rimbalza in paese immediatamente da Pistoia, e non sarebbe potuto essere altrimenti: «Un dolore immenso, ci stringiamo attorno ai familiari del piccolo e della sua mamma» riesce a dire con evidente emozione il primo cittadino. Portavoce dell’intera comunità, Manconi ha un pensiero per la povera Laura Porta, l’infermiera morta all’ottavo mese di gravidanza, e per il suo bimbo, Andrea, deceduto dopo ogni tentativo di tenerlo in vita all’ospedale Meyer di Firenze. Bolotana si stringe forte attorno al marito di Laura, padre di Andrea, e ai genitori della 37enne di cui appena qualche giorno fa è stato celebrato il funerale. Con lutto cittadino, durante le esequie, «come segno di rispetto e vicinanza di tutto il nostro paese a questa famiglia sfortunata», ribadisce il sindaco Manconi.

«Faremo tutto il possibile per far sentire loro che non li dimentichiamo, che li abbracciamo con affetto e calore. Anche se lo strazio è immenso: prima lei, Laura, ora anche lui, Andrea, dolore al dolore», conclude Manconi. L’affetto, Bolotana, l’aveva già dimostrato venerdì scorso, quando il feretro di Laura Porta era ritornato in paese. Ad attenderlo, nel sagrato della chiesa parrocchiale di San Pietro, c’era una folla commossa e impietrita dal dolore che ha abbracciato la famiglia della giovane infermiera che aveva lasciato l’isola viaggiando insieme ad un carico di sogni che aveva iniziato a realizzare proprio a Pistoia, insieme al compagno Antonio, ma che per colpa di un destino crudele non è riuscita a coronare. E i suoi concittadini non si sono tirati indietro quando si è trattato di accogliere il dolore dei familiari di Laura, del padre Mariano, della madre Luisella e del fratello Claudio. Oltre all’affetto dei parenti, degli amici e dei conoscenti, che venerdì hanno affollato la chiesa e il suo sagrato, anche i concittadini si sono uniti al dolore e al cordoglio della famiglia Porta. Nel giorno del funerale di Laura le serrande degli esercizi commerciali del paese sono rimaste abbassate. Lo aveva chiesto il sindaco, proclamando il lutto cittadino, ma il silenzio e il rispetto per un dolore così grande avrebbero comunque trovato posto nel cuore dei bolotanesi. Gli stessi che, al termine della funzione religiosa celebrata da don Pier Paolo Calaresu, hanno salutato Laura per l’ultima volta con un lungo e commosso applauso. Un’accoglienza che la comunità riserverà anche alla salma del piccolo Andrea, nel caso il padre dovesse decidere di avvicinare all’amata Laura il riposo perpetuo del figlio che aspettava da otto mesi ma che, per colpa di un destino crudele, non ha mai potuto vedere e abbracciare.

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative