La strage a Nuoro, disegni e fiori colorati sul banco di Francesco: «Ti vogliamo bene»
Il ricordo dei compagni del bimbo di dieci anni ucciso dal padre Roberto Gleboni insieme alla moglie, alla figlia maggiore e al vicino di casa
Nuoro Il ricordo dei compagnetti di scuola del piccolo Francesco è un tripudio di colori e parole. Dolcissimi pensieri che spaccano il cuore. Con quella candida spontaneità che solo i bambini possiedono. Nella quinta classe che Francesco frequentava, i piccoli alunni seguiti dalle maestre e da una psicologa, hanno scelto di cominciare la vita a scuola senza l’amico, con la bellezza e la speranza dei colori. Sono stati loro a ritagliare i fiori di carta e a realizzare un meraviglioso mazzolino colorato.
Tanti disegni e messaggi che emozionano. “Ciao Francesco, mi dispiace che ora non sei più con noi. Io ti porto nel mio cuore. Spero che ti farai dei nuovi amici in paradiso”, scrive una sua compagnetta. “Spero che nel paradiso tu stia bene e ti stia divertendo” scrive un altro. E un altro ancora disegna Francesco che sale verso il cielo e tra le nuvole c’è Gesù ad aspettarlo.
Il cuore di Francesco ha smesso di battere nel pomeriggio di ieri, 25 settembre. Troppo gravi le sue condizioni dopo il ricovero all’ospedale. Vittima del padre, Roberto Gleboni, che all’alba di ieri ha ucciso a colpi di pistola anche la moglie Giusi Massetti, la figlia maggiore Martina e il vicino di casa Paolo Sanna.