Nuoro in marcia dopo la strage, alla finestra c’è mamma Carmela
La madre di Giusi Massetti affacciata alla finestra mentre sfila il corteo contro la violenza
Nuoro Mamma Carmela, sorretta dal figlio, è affacciata alla finestra del palazzo di famiglia sul corso Garibaldi. Guarda in basso, vede la folla, è straziata dal dolore: sua figlia Giusi Massetti e i nipoti Martina e Francesco non ci sono più, assassinati all’alba di ieri 25 settembre da Roberto Gleboni, marito e padre. La madre di Giusi però si fa vedere per partecipare, almeno con lo spirito, alla marcia di una città che urla tutto il suo dissenso e sfoga un grande dolore collettivo. Tra le oltre 1.500 persone, ci sono anche qualche zio e i cugini delle vittime. I primi a rispondere all’appello lanciato da Franca Capelli, anche lei zia di Giusi, nel pomeriggio.
«Vi prego andate a manifestare per le mie creature - queste le sue parole -. Per queste anime pure che non vedranno più il sorgere del sole, i colori del mare, il rosso del tramonto. E per tutti noi. Perché sì, questo non è un momento di follia, questo è uccidere senza se e senza ma. Questa è violenza. Basta». La marcia che ha coinvolto persone di ogni generazione si è conclusa in piazza Vittorio Emanuele. Nuoro vive intensamente il dramma che colpito la città intera.