La Nuova Sardegna

Nuoro

Sull’Ortobene

Valverde, altri soldi per il restauro. In arrivo 70mila euro dalla Regione

di Alessandro Mele

	La chiesetta di Nostra Signora di Valverde (foto Massimo Locci)
La chiesetta di Nostra Signora di Valverde (foto Massimo Locci)

Sebastian Cocco (UpT): «Finanziato il recupero di un luogo identitario»

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Nuoro Prosegue senza sosta, tra i lecci del monte Ortobene, la rinascita della chiesetta campestre di Nostra Signora di Valverde. Questa vola è la Regione a stanziare altri 70mila euro per il luogo di culto privato «ma a uso pubblico», come specificato spesso dai proprietari (costituitisi nel 2012 nell’associazione no profit “Nostra Sennora de Balubirde”), fondato nel 1685 e che appartiene alla famiglia Alberti-Costa, ovvero agli eredi del prelato nuorese ed ex arcivescovo di Cagliari, Norcia e Spoleto, Ottorino Pietro Alberti al quale questo luogo resta particolarmente legato.

Lotto due I 70mila euro appena concessi all’associazione degli Alberti-Costa, arrivano dall’ultima variazione di bilancio della Regione su emendamento proposto dal consigliere regionale Sebastian Cocco (Uniti per Todde) e serviranno a coprire le spese dei lavori previsti per il cosiddetto Lotto due. Tra le opere da realizzare, figurano il rifacimento degli intonaci dell’aula, la rasatura delle tavelle del solaio, il nuovo impianto di illuminazione mediante faretti per interni ed esterni, il nuovo pavimento della sacrestia e il ciottolato per gli esterni, l’illuminazione delle cumbissias, gli infissi, il sistema di allarme e quello di videosorveglianza. Tutti lavori che servono a raggiungere gli obbiettivi del progetto di rendere utilizzabili per eventi culturali, espositivi e di interesse collettivo, non solo gli spazi dell’area presbiterale, ma anche quelli esterni.

La Regione «Oltre a essermi sincerato che ci fossero le autorizzazioni di Soprintendenza, Regione e ministero, già prima di procedere all’emendamento sapevo dell’esigenza di mettere in sicurezza la chiesetta in modo da restituirla definitivamente al culto e all’utilizzo di tanti fedeli di Nuoro e del territorio – commenta il consigliere regionale Sebastian Cocco –. C’è poi un aspetto importante legato alla cultura. Quella chiesetta è il crocevia di diversi pellegrinaggi come quello di San Francesco o il cammino di Bonaria. Infatti è anche un punto di riferimento per il mondo escursionistico. Adesso potrà essere anche un punto di appoggio e riposo per tante persone. La volontà era quella di recuperare uno dei tanti luoghi identitari. È sempre stato questo il mio obbiettivo politico principale fin da quando ero assessore comunale alla Cultura. Valverde – conclude – è alle pendici dell’Ortobene, dunque questo intervento può inserirsi nel grande progetto di riqualificazione dell’area naturalistica».

Altri fondi I 70mila euro concessi dalla Regione per le migliorie non contemplate nel Lotto uno, non sono gli unici finanziamenti entrati nelle casse dell’associazione degli Alberti-Costa per i restauri a Valverde. Erano già iniziati nella scorsa estate, infatti, i lavori finanziati della Regione con i fondi del Piano nazione ripresa e resilienza (Pnrr), grazie alla misura dedicata alla rigenerazione di piccoli siti culturali, rurali e religiosi. Come indicato anche dal cartello posto all’ingresso della chiesetta e dalla documentazione ufficiale, il finanziamento per l’adeguamento del tetto e per il recupero funzionale degli spazi, ammontava a 123.452 euro. A questi vanno ad aggiungersi ulteriori 30mila euro di contributo concesso dalla Fondazione di Sardegna e 863 euro arrivati da una donazione privata.

Il culto La Madonna di Valverde è venerata dai nuoresi fin dall’8 settembre del 1685. Da quell’anno la chiesetta dell’Ortobene ha sempre ospitato una novena poi soppressa nel 2019, non senza polemiche, dall’ex vescovo di Nuoro, monsignor Mosè Marcia. La curia, oggi guidata da monsignor Antonello Mura ad oggi non ha modificato quel provvedimento.

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