La Nuova Sardegna

Nuoro

L’inchiesta

Giovane accoltellato a Carnevale, l’autopsia il 5 marzo

Giovane accoltellato a Carnevale, l’autopsia il 5 marzo

L’esame si terrà all’ospedale di Lanusei. La famiglia di Mameli ha nominato un suo legale di fiducia

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Lanusei La Procura ha fissato per mercoledì mattina, 5 marzo, all’ospedale di Lanusei, l’autopsia sul corpo di Marco Mameli, il giovane operaio di Ilbono ucciso da una coltellata sabato notte sul finale dei festeggiamenti per il Carnevale a Bari Sardo. L’esame sarà effettuato dai medici legali Michela Laurenzo e Danilo Fois, incaricati dalla sostituta procuratrice Giovanna Morra. I familiari di Mameli, parte offesa nell’inchiesta, hanno nominato come loro legale l’avvocato Gianluigi Mastio.

L’esame è stato disposto nell’ambito di una inchiesta per omicidio che al momento procede contro ignoti. Anche se sin dalle prime ore dopo il delitto le indagini hanno preso una direzione precisa che porta al nome di un giovane di Arzana, come autore della coltellata fatale.

Ma oltre all’inchiesta per l’omicidio, resta in piedi anche un’indagine per ricostruire la rissa che poi è sfociata nella tragedia. E nell’ambito di quest’ultima inchiesta, questa mattina, 3 marzo, un giovane di Girasole si è presentato in commissariato a Tortolì per autoaccusarsi del ferimento di Andrea Contu, l’operaio di 26 anni, che quella sera era andato al Carnevale di Ilbono insieme a Marco Mameli. Il ragazzo di Girasole, accompagnato dal suo avvocato, Marcello Caddori, ha raccontato di essersi solo difeso da un’aggressione subìta da Contu e ha detto che nel tentativo di difendersi avrebbe ferito Contu con un coltello. Ma ha aggiunto anche che con l’omicidio di Mameli lui non c’entrava niente.

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