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All’orizzonte c’è un Terzo polo e spunta la lista di vecchie glorie

di Alessandro Mele
All’orizzonte c’è un Terzo polo e spunta la lista di vecchie glorie

I nuovi scenari in vista delle prossime elezioni amministrative a Nuoro

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Nuoro Tra i due litiganti, il terzo gode. Andò bene ad Andrea Soddu nel 2015, quando, con il suo esperimento civico, stravinse le elezioni stracciando alle urne le coalizioni storicamente costituite di centrodestra e centrosinistra. Ma a dieci anni di distanza la situazione politica in città è diversa e la geografia della campagna elettorale vede schierato a sinistra il Campo largo con Emiliano Fenu e a destra un allargamento della coalizione verso il civismo, ma senza ancora un profilo da candidare. Una situazione, questa, che lascia apparentemente fuori dai giochi diversi scontenti da una parte e dall’altra che, secondo quanto si mormora in città, si starebbero riunendo per dare vita a un nuovo terzo polo. Una zona franca delle appartenenze nella quale, tutti e nessuno potrebbero riconoscersi.

I bookmakers della politica vanno oltre i mormorii e individuano nell’ex deputato Roberto Capelli il possibile promotore del nuovo tavolo. Potrebbe anche essere così, visto che i suoi tentativi di portare a confronto tutte le forze politiche classiche sui programmi, a prescindere dalle appartenenze, sono caduti in un niente di fatto. Lui, pur non commentando, di fatto conferma: «No comment – appunto –, per rispetto delle persone con cui mi sto confrontando, per il momento non farò alcun nome e non aggiungerò altro. Certo – ribadisce Capelli –, sarebbe il caso che un gruppo di persone riesca a trovare la quadra rispetto a un’alternativa da dare ai due schieramenti classici e alla loro proposta di governo della città».

Il fascino del terzo polo è sempre duplice: o vince nettamente le elezioni sbaragliando qualsiasi concorrenza o, perdendo, ha sempre la grande responsabilità di togliere consensi a qualcun altro, di fatto influenzando l’esito finale delle amministrative. Ma è una forza che potrebbe tornare utile anche nell’eventuale turno di ballottaggio secondo la logica degli apparentamenti. Il progetto, secondo quanto trapela, starebbe incuriosendo anche l’ex senatore Giuseppe Luigi Cucca che, dopo aver negato la sua disponibilità a guidare il centrodestra civico, adesso potrebbe guardare con interesse a questa nuova possibilità sulla quale potrebbero convergere non solo i moderati, ma anche profili come quello dell’ex assessore al Turismo, Marcello Seddone (che pare essere anche nei pensieri del centrodestra) o dell’ex consigliere comunale Paolo Fadda, che vorrebbe essere della partita alle prossime elezioni pur non essendo stato ancora avvistato in nessuno dei tavoli della politica oggi apparecchiati.

Giuseppe Luigi Cucca, ma anche Lisetta Bidoni. La leader di Progetto per Nuoro, infatti, sembra poter essere la scelta ideale per guidare il nuovo terzo polo. Non starà mai a destra e ha anche declinato il suo ingresso nel Campo largo, che la corteggiava, annunciando di correre da sola come nel 2020. Cosa che conferma: «La linea di Progetto per Nuoro resta quella di partecipare in solitaria alla competizione elettorale e di sostenermi come candidata sindaca. Stiamo lavorando per affinare il nostro programma da proporre alla città, documento che è comunque già pronto». Lisetta Bidoni non conferma di aver parlato con Roberto Capelli del terzo polo, anche se la matematica la conosce benissimo anche lei. Sa perfettamente, infatti, che per la legge dei grandi numeri, per essere eletti e poter essere dunque incisivi nel dibattito in aula, sarebbe meglio guidare una coalizione che non una lista sola.

Un terzo polo, ma forse anche un quarto, sta lavorando in vista delle prossime elezioni comunali. È il gruppo degli ex amministratori delle giunte Zidda e Bianchi, che hanno governato la città dal 2000 al 2015, riuniti intorno a un tavolo dall’ex vicesindaco e presidente del consiglio comunale, Leonardo Moro. Nella squadra di vecchie glorie ci sarebbero anche nomi come quello dell’altro ex assessore Ivo Carboni e dell’ex consigliere comunale Giampiero Barbagli. «Stiamo lavorando con un gruppo di amici ed ex amministratori dispiaciuti dal pessimo stato in cui versa Nuoro dopo dieci anni di amministrazione civica. L’obbiettivo – dice Moro – è quello di cercare di capire come dare il nostro contributo al prossimo governo della città, mettendo a disposizione la nostra esperienza». Ma in questo caso, di terzo polo non se ne parla. Vista la collocazione storicamente a centrosinistra del gruppo, non è escluso che la lista di vecchie glorie confluisca nel Campo largo.

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