La Nuova Sardegna

Nuoro

L’ateneo del futuro

“SInnoS”, un nuovo corso di laurea per rilanciare l’università di Nuoro

di Luciano Piras
“SInnoS”, un nuovo corso di laurea per rilanciare l’università di Nuoro

In autunno parte la triennale in Servizio sociale e innovazione. Il professor Pitzalis: «Dobbiamo volare alti»

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Nuoro «Dobbiamo essere ambiziosi, dobbiamo volare alti». Il professor Marco Pitzalis è entusiasta, sogna in grande e guarda lontano, molto lontano. «Dopo la triennale, Nuoro può pensare anche alla magistrale, comunque a una università di respiro internazionale». Professore ordinario di Sociologia dei processi culturali, direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’università di Cagliari, Pitzalis sarà alla guida del nuovo corso di laurea appena istituito a Nuoro: “SInnoS”, acronimo di Servizio sociale e innovazione. Una triennale che prenderà piede a partire dal prossimo anno accademico, in autunno. Una sfida per rilanciare l’ateneo barbaricino, «senza nessuna competizione con le altre sedi, ma in una rete universitaria a vantaggio di tutta la Sardegna. Non è di Cagliari o di Sassari, di Olbia o di Oristano o di Nuoro – sottolinea ancora Pitzalis –, ma di tutti, tutti dobbiamo andare nella stessa direzione».

«È una sfida che abbiamo accolto con entusiasmo, su impulso della Regione e della presidente Alessandra Todde in particolare. Il rettore Francesco Mola ha subito sposato l’idea e ci ha dato l’incarico, a me e al dipartimento che dirigo, di lavorare per progettare questo nuovo corso di laurea» spiega il professor Pitzalis. Una triennale che rientra nella classe delle lauree in Servizio sociale (L-39) e che punta due concetti chiave, la persona e il welfare. «No, non è la classica laura che forma il classico assistente sociale – spiega Pitzalis –, piuttosto è un percorso di formazione per “assistenti sociali moderni” che danno risposte alle emergenze di oggi, che sappiano affrontare temi come lo spopolamento, l’invecchiamento della popolazione e la crisi economico-sociale che stiamo vivendo e che caratterizzerà il nostro futuro».

Lo scenario è presto fatto. La Sardegna intera (non soltanto le zone interne) non è un’isola per giovani: il tasso di invecchiamento è tra i più alti in Europa; il tasso di natalità, invece, è tra i più bassi al mondo. Le conseguenze sono chiare. Gestire al meglio il welfar, il terziario, la cura della persona, sarà fondamentale e determinante. “SInnoS”, insomma, «è una sfida molto interessante, al passo con i tempi» assicura il direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’ateneo cagliaritano. Università che riapre e rinforza così i rapporti con Nuoro. Una vera e propria svolta, dopo tanti anni di silenzio e tentennamenti.

«Con questo corso di laurea a Nuoro intendiamo dare un segnale forte al territorio» garantisce Marco Pitzalis. «No, “SInnoS” non sarà un corso residuale, affatto» rimarca ancora con decisione. «L’offerta formativa – dice – sarà garantita da professori di primo livello che verranno qui a Nuoro a insegnare. Io stesso lo farò, a partire dal secondo anno». «L’obiettivo è formare nuove figure professionali, ma anche e forse soprattutto contribuire allo sviluppo culturale e sociale del territorio. Dobbiamo essere in grado di dare risposte alle esigenze di una popolazione che invecchia e allo stesso tempo creare opportunità per i giovani di restare o tornare nelle aree interne». «Nuoro ha già dato molto e ha ancora molto altro da dare». «L’importante è lavorare insieme, Università, Regione, Comune, Provincia, cooperative, Museo Man, Isre, istituzioni varie... serve uno sforzo collettivo – chiude Marco Pitzalis –. Dobbiamo attrezzarci con strutture accoglienti, le condizioni ambientali ci sono già, ma dobbiamo essere attrattivi con le case per gli studenti, con le mense... Dobbiamo pensare in grande, pensare collettivamente a “Nuoro città universitaria”».

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