Ecco tutti i nomi dei giovani premiati al concorso “Francesco Ciusa: i sette capolavori”
Nuoro, pienone all’Isre per la cerimonia di consegna. Primo posto agli studenti del liceo “Filippo Figari” di Sassari
Nuoro «È un’opera che si distingue per la qualità della scultura e per la sua pregevole adesione al dolore espresso nella “Madre dell’ucciso” di Ciusa, di primigenia ispirazione. Le decorazioni auree sono un chiaro intento di dare all’opera una contemporaneità estetica significativa». È con questa motivazione che gli studenti del liceo artistico “Filippo Figari” di Sassari, Pierluigi Meloni, Ioana Rucsandra Tudorache, Diego Laconi e la classe 3G, e Beatrice Carta della classe 3B (coordinatore artistico del progetto, l’insegnante Giancarlo Catta), hanno vinto il primo premio del concorso “Francesco Ciusa: i sette capolavori”. “... del Figlio dorato” è il titolo e la reinterpretazione che i giovani sassaresi hanno dato all’opera dello scultore nuorese. Bandito dalla Fondazione “Francesco Ciusa”, il concorso chiamava in causa i licei artistici di tutta l’isola. Davvero massiccia ed entusiastica la partecipazione, ben 163 gli allievi che hanno accettato la sfida, tanto che la cerimonia di premiazione, sabato scorso nell’auditorium “Lilliu” del Museo del costume Isre, ha fatto registrare il pienone in sala, con circa 300 presenti.
Per l’occasione sono intervenuti Pietro Ciusa, nipote dello scultore nonché presidente della Fondazione “Francesco Ciusa”; il presidente dell’Isre, Stefano Lavra; lo storico dell’arte Carlo Maccioni (Università di Cagliari), presidente della giuria esaminatrice; e il maestro Mario Adolfi, artista nuorese con origini a Bosa. A condurre l’evento è stato Antonio Rojch, giornalista e direttore della stessa Fondazione.
Il secondo premio è andato a Eleonora Murgia, Lara Olianas, Lorena Brundu, Mattia Deiana e David Mereu del liceo artistico “Mario Delitala” di Lanusei per l’opera “La madre, l’ucciso”. Terzo premio ad Agata Virdis del liceo artistico “Carlo Contini” di Oristano per l’opera “Dietro il dolore”. Al quarto posto, ex aequo, Lea Conconi del liceo artistico “Francesco Ciusa” di Nuoro per l’opera “Lutto” e Sara Margiani del liceo artistico “Giuseppe Brotzu” di Quartu Sant’Elena per l’opera “Il rosso del sangue e l’azzurro dello spirito”.
La giuria del premio ha deciso di assegnare anche queste menzioni speciali: a Viola Soddu del liceo artistico “Francesco Costantino” di Alghero per l’opera “L’amore perduto”; ad Alessia Barraccai del liceo artistico “Foiso Fois” di Cagliari per l’opera “Opera grafica digitale”; a Debora Pilia del liceo artistico “Mario Delitala” di Lanusei per l’opera “La filatrice”; a Gabriele Piga e a Dennis Marcia del liceo artistico “Remo Branca” di Iglesias per l’opera “Bravu piccioccu”; a Michele Deiana del liceo artistico “Francesco Ciusa” di Nuoro per l’opera “Studio di una texture”; a Teresa Bullegas del liceo artistico “Emilio Lussu” di Sant’Antioco per l’opera “Il malaugurio”; a Jacopo Serra del liceo artistico “Emilio Lussu” di Sant'Antioco per l’opera “Dea del frammento”; a Nicole Benedetta Serci del liceo artistico “Carlo Contini” di Oristano per l opera “Sacrificio per la patria”; ad Arianna Tirotto del liceo artistico “Carlo Contini” di Oristano per l’opera “Il battito"; ad Andrea Ruzzettu del liceo artistico “Filippo Figari” di Sassari per l’opera “La linfa vitale”; a Giovanna Sanna del liceo artistico “Filippo Figari” di Sassari per l’opera “Ricordo di una madre”; ad Alice Frau del liceo artistico “Giuseppe Brotzu” di Quartu Sant’Elena per l’opera “Torso di Vittoria”. Menzione di merito, infine, alla scuola secondaria di primo grado “Francesco Ciusa” di Riola Sardo e alla Scuola Secondaria di primo grado di Cabras “Edmondo De Amicis”.
«Gli alunni – sottolinea il presidente della giuria, Carlo Maccioni – hanno toccato i temi di Francesco Ciusa, il mondo isolano, la violenza, il lavoro, l'amore e la famiglia, rileggendoli in linea con il loro sentire e con la contemporaneità, partecipando con impegno e arrivando a proporre delle composizioni personali ed encomiabili al concorso della Fondazione. Così hanno realizzato i loro lavori, avendo poi l'opportunità di presentarli ed esporli, e insieme di incontrare i loro colleghi da tutti gli altri licei della Sardegna e scoprire le loro creazioni, un’occasione di confronto e di crescita all’insegna del “primo” artista dell'isola, approfondendone l’opera e la vita».
La mostra allestita con le opere degli studenti resterà aperta fino al prossimo 12 aprile, nelle sale dell’Istituto superiore regionale etnografico, in via Mereu.